Il nuovo bonus mobili mette a disposizione 10 mila euro per arredare la casa. Ovvero letti, armadi, divani, librerie, poltrone, cucine, grandi elettrodomestici possono essere buttati via e godere dell’incentivo Irpef del 50% sui nuovi acquisti effettuati a partire dal 6 giugno scorso. Decisione che avete sempre rimandato perchè la crisi morde e le incertezze del futuro sono tante. Adesso con gli sgravi potrete concedervi qualche spesa in più per l’arredamento, purchè destinato alla stessa abitazione, di cui avete avviato lavori di ristrutturazione edilizia che godono a loro volta delle detrazioni del 36-50%. Una semplice tinteggiatura, quindi, non sarebbe sufficiente, perchè considerata manutenzione ordinaria. E’ considerata spesa straordinaria anche la sostituzione di una finestra o il rifacimento dell’impianto elettrico o le opere per la sicurezza domestica (installazione di una porta blindata). L’agevolazione si applica anche sugli acquisti dei grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi e congelatori, forni) purchè siano ad alta efficienza energetica. Lo sconto si recupera in 10 rate annuali di uguale importo ed è sempre obbligatorio pagare con bonifico “parlante” postale o bancario. Si può ottenere il bonus anche in caso di interventi di manutenzione iniziati prima del 6 giugno 2013, ma ancora in corso durante quella data. Dovrebbe essere esclusi prodotti come lampade, lampadari, tende. La definizione di mobili nel decreto attuativo non è stata precisata. Si attendono chiarimenti. Il bonus è cumulabile con l’agevolazione principale, quindi in aggiunta ai 96.000 euro. In ultimo la fattura deve contenere la normale indicazione dei prodotti acquistati.
Gianni Arpi