Taormina. Nell’ambito di una articolata attività investigativa, realizzata anche attraverso una serie di servizi sul territorio, nelle prime ore del mattino di oggi, i carabinieri dell’Aliquota Operativa del Norm della Compagnia di Taormina, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, al fine di contrastare l’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio taorminese, hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di alcuni soggetti, alcuni dei quali dimoranti nei Comuni della limitrofa provincia catanese. In particolare, nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata, nella frazione Pasteria del Comune di Calatabiano, presso un deposito di materiale ferroso di proprietà di un 44enne incensurato, i carabinieri, anche grazie all’ausilio dell’unità cinofila, sotto un banco da lavoro, nascosto tra vario materiale ferroso, rinvenivano un fucile calibro 12 smontato, dotato di matricola, in buono stato d’uso e funzionante, unitamente a 11 cartucce dello stesso calibro. Inoltre, durante la perquisizione, il 44enne consegnava ai carabinieri una pistola semiautomatica calibro 38, dotata di matricola, che era nascosta tra il citato materiale ferroso, anch’essa in discreto stato d’uso e funzionante, unitamente a 53 proiettili del medesimo calibro, un proiettile cal. 9×21, una cartuccia cal. 22, nonché circa 40 grammi di una sostanza di colore bianco verosimilmente utilizzata per il “taglio” della sostanza stupefacente. A quel punto, stante la flagranza di reato, i carabinieri hanno arrestato Gianfranco D., nato a Giarre, classe 1967, poiché ritenuto responsabile di detenzione illegale e ricettazione di armi. Dell’attività svolta, i carabinieri hanno quindi dato notizia al magistrato di turno della Procura della Repubblica di Catania, il quale ha disposto che il predetto Gianfranco D. venisse trasferito presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza. Le armi nonché la sostanza rinvenuta, dopo essere opportunamente repertate, saranno inviate ai laboratori del Ris dei Carabinieri di Messina che dovranno stabilire se le stesse sono state utilizzate per la commissione di delitti. Gianfranco D., dopo le formalità di rito, è stato associato su disposizione della A.G. competente. Inoltre, nell’ambito del medesimo contesto operativo, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. di Messina, dapprima, un 56enne giardinese, per coltivazione illecita di sostanza stupefacente. Nella circostanza, all’interno dell’abitazione dell’uomo, ubicata nel Comune di Giardini Naxos, i carabinieri hanno rinvenuto diverse piantine di cannabis indica, che sono state sottoposte a sequestro. Successivamente, i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà, per detenzione illecita di sostanza stupefacente tre giovani, tutti residenti nel comprensorio taorminese, i quali sono stati trovati in possesso di circa 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana nonché di 3 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.