Da Mario D’Agostino, medico dell’ospedale “S. Vincenzo” di Taormina, riceviamo e pubblichiamo: “E’ ben noto come il P.O. di Taormina renda servizio ad un vastissimo territorio comprensoriale e che sia punto di riferimento di una utenza che valica ampiamente i confini provinciali e spesso regionali. Naturali e comprensibili dunque le levate di scudi in difesa di una struttura ospedaliera che ha sempre dimostrato di saper rispondere alle esigenze dell’utenza, così come immediata ed efficace la compattezza delle comunità del comprensorio nel condannare qualunque ipotesi di depotenziamento. Nello specifico, sono pienamente condivisibili le preoccupazioni per la soppressione della Uoc di Urologia ed il trasferimento della Uoc di Cardiochirurgia pediatrica. Anche l’accorpamento delle due divisioni di Chirurgia potrebbe suscitare legittime obiezioni, sebbene il documento di rimodulazione della rete ospedaliera indica che questa sia solo una ipotesi da considerare dopo attenta valutazione di tutti gli indicatori di efficacia, efficienza, economicità, fabbisogno ed appropriatezza dei reparti. A lato di tali perplessità, non possiamo invece non esprimere grande soddisfazione per la ufficializzazione, nell’atto aziendale, del Dipartimento Oncologico all’interno del nostro P.O., proprio perché questo esprime il pieno riconoscimento di una altissima qualità prodotta negli ultimi anni e la conferma del ruolo di primo piano che i diversi reparti svolgono quotidianamente nel trattamento della patologia oncologica. Il P.O. di Taormina è ormai da tempo un punto di riferimento certo nella diagnosi e nel trattamento della patologia neoplastica, raggiungendo livelli di eccellenza ed alta specializzazione confermata da tutti gli indicatori nazionali. Il riconoscimento di tale impegno e competenza nella formalizzazione del Dipartimento Oncologico rappresenta una importante ratifica della attività ad oggi svolta e la garanzia di grande professionalità al servizio della nostra comunità”.