Taormina. L’Associazione Imprenditori Turistici Associati, costituita da pochi giorni, è al lavoro per coadiuvare le istituzioni locali, regionali e nazionali nella ricerca di soluzioni da adottare a favore delle imprese nell’obiettivo di superare al meglio l’emergenza coronavirus. I soci fondatori, che operano nel comprensorio di Taormina e della Valle Alcantara, sono: il presidente Angelo Maimone (che si occuperà del settore trasporti turistici e mobilità), il vicepresidente Maurizio Vaccaro (settore alberghiero e parchi divertimento), Leonardo Termini (settore finanza) e Antonio Carbone (comunicazione), che saranno coadiuvati da Enzo Pisano (settore product manager) e Angelo Lombardo (settore alberghiero e trasporti marittimi).
“Abbiamo preparato alcune linee-guida – spiega Angelo Maimone – che sono state sottoposte all’attenzione delle istituzioni. Vogliamo fornire alle aziende del settore turistico un piano di interventi articolato almeno su 24 mesi. Una prima fase, che va dai giorni attuali fino all’inizio della prossima stagione turistica, permetterà alle aziende di superare il periodo di lockdown e i successivi mesi fino alla stagione 2021. Questa fase avrà una durata di circa 12 mesi e dovrà contemplare da parte delle istituzioni e del sistema bancario una serie di interventi urgenti. La seconda fase si protrarrà per tutto il 2021 e vedrà le aziende impegnate nel ritorno alla normalità operativa. La terza fase è relativa alla stagione 2022, nella quale, superati i rischi pandemici, le aziende potranno ritornare a regime. Necessaria la creazione dei voucher turistici omnicomprensivi. Il voucher, finanziato con la riconversione dei fondi strutturali, dovrà essere una carta dei servizi con un plafond che comprenda due notti in b&b, casa vacanza oppure hotel fino a 4 stelle su 6 notti per coppia, il costo di un trasferimento mediante l’utilizzo di noleggio con conducente di massimo 80 km, una cena o un pranzo al ristorante, due consumazioni al bar, uno sconto del 50% sull’ingresso ai parchi di attrazione turistica e infine un’escursione. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente dell’Unione dei Comuni, Orlando Russo, per il suo impegno in prima persona al fine del rilancio di tutto il comparto”.
“A fronte dei mancati guadagni attesi e ormai certi per le aziende relativamente alla stagione 2020 – afferma Maurizio Vaccaro – si richiede il finanziamento a fondo perduto, pari al 30% del fatturato dell’azienda come da bilancio depositato nel 2018 o nel 2019 per permettere alle imprese di sopravvivere fino alla stagione 2021 e iniziare il percorso di rimessa a regime che si potrà concludere non prima del 2022. Al fine del mantenimento dei livelli occupazionali è necessario che vengano previsti una serie di strumenti agevolativi finalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali del settore, quali ad esempio un periodo di assunzione agevolata di tre anni detassato dell’80%”.
“Proponiamo – dice Antonio Carbone – l’immediata realizzazione di una web‐app per la fruizione tramite smartphone che funga da marketplace e che ponga in essere le condizioni di incontro tra domanda e offerta di tutta la filiera turistica. La web-app può essere realizzata in 75 giorni lavorativi e con un costo complessivo di circa 15mila euro”.