Furci. “Da sindaco, ma soprattutto da semplice cittadino, sono profondamente deluso della conferenza stampa di stasera del presidente Conte. Confusione, promesse, e al solito poca chiarezza”: a sfogarsi è Matteo Francilia, primo cittadino di Furci.
“Da domattina, come tutti i giorni, ci saremo noi sindaci, con nessun mezzo a disposizione, ad ascoltare e a cercare di dare risposte ai cittadini. Scusate lo sfogo ma non va assolutamente e non c’entrano nulla i colori politici in tutta questa situazione. Chi governa deve avere l’umiltà di ascoltare i territori piuttosto che rimanere rintanati nel palazzo con una marea di esperti pagati da noi cittadini”.
“Non si può più perdere tempo, ci vogliono forza, coraggio e liquidità nelle tasche di commercianti, artigiani, lavoratori, titolari di Partite Iva, imprenditori e cittadini, oltre al fatto che non si dovrebbero pagare le bollette per un anno e i commercianti dovrebbero avere un sostegno dal governo sugli affitti. Necessario eliminare la burocrazia e snellire tutto per ripartire immediatamente con il massimo delle precauzioni”.
“Gli italiani chiedono certezze, negli altri Paesi europei tutto questo c’è, in Italia no. Imprenditori, artigiani e commercianti sono pronti a riaprire subito in sicurezza, ritardi e incertezze faranno chiudere migliaia di aziende e perdere milioni di posti di lavoro. Senza contare il nulla a favore delle famiglie con figli. Un mese e dieci task force per non decidere nulla, sconcertante”.