Taormina. “Apprendiamo con grande soddisfazione la decisione della Regione Siciliana di formalizzare al Ministero della Salute la richiesta di deroga al decreto Balduzzi per consentire la permanenza, a Taormina, del Centro di Cardiochirurgia pediatrica”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, commentando la notizia della richiesta inviata dalla Regione Siciliana per il Ccpm di Taormina diretto dal primario Sasha Agati.
“È un’eccellenza nazionale, non locale – ha detto Alibrandi – e ci auguriamo adesso che, come da impegni presi, il Ministero acquisisca la richiesta della Regione e garantisca la continuità di questo Centro di eccellenza che assiste bambini non soltanto siciliani, ma di tutta Italia e dall’estero e anche la garanzia occupazionale. La permanenza di quella struttura ospedaliera, in quel territorio, è fondamentale. Del resto, anche i numeri forniti dal Comitato Genitori prima e adesso fatti propri dalla Regione, testimoniano come in Sicilia possano coesistere due centri di eccellenza così come avviene in Veneto”.
A intervenire sulla vicenda, anche il segretario provinciale di Ugl Salute Messina, Fabrizio Denaro, e il segretario provinciale Utl-Ugl, Tonino Sciotto.
“Ad un anno esatto dall’annuncio dell’assessore della Salute, secondo cui la Regione Siciliana avrebbe richiesto la deroga per la Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina – dicono Denaro e Sciotto – finalmente viene ufficializzata la richiesta di deroga al Ministero della Salute. Grande soddisfazione da parte di Ugl Salute Messina, che ha da sempre sostenuto che le due Cardiochirurgie pediatriche di Taormina e Palermo potessero coesistere e che la soluzione della deroga al DM 70 era l’unica percorribile. Finalmente capiamo a che punto si trova l’iter e riteniamo si tratti di un passo fondamentale, ci auguriamo decisivo, per salvare il Ccpm di Taormina. Ora è necessario che il Ministero della Salute risponda in tempi rapidi, ricordando che la scadenza della proroga è al 31 luglio di quest’anno. Con questo presupposto, anche un’ulteriore proroga tecnica è accettabile”.