Catania. La violinista, compositrice e didatta Erika Ragazzi è sulla cresta dell’onda.
Nipote d’arte, Erika a 5 anni partecipa allo Zecchino D’oro. Giovanissima, ha conseguito il Diploma di violino presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania ottenendo un’ottima valutazione. Erika svolge un’intensa attività concertistica nei primi violini di varie Orchestre con cantanti lirici di estrazione internazionale, eseguendo un vasto repertorio di musica classica e lirica.
Il violino strumento classico per eccellenza… può cambiare lingua
Oltre alle esibizioni di musica classica, Erika si esibisce anche da solista nel territorio nazionale in cui unisce al repertorio classico una continua sperimentazione e ricerca di linguaggi musicali nuovi infatti le novità della sua musica sono quelle di unire la tecnologia moderna alla musica classica tramite un procedimento di ricerca che unisce il passato il presente ed il futuro, attraversando il Rock, l’Elettronica, la New Age, ottenendo ampi consensi.
Tra le molte esibizioni da solista ricordiamo alcuni concerti effettuati:
ottobre 2008 Catania “Il Caravaggio di Michelangelo Merisi” uno Spettacolo di Video Proiezioni Architetturali;
2009 a Castion di Costermano Verona alla Villa Pellegrini Cipolla in occasione della presentazione Lyoness Italia;
sempre nel 2009 a Verona; Venezia; Genova e Padova per conto di un’agenzia Austriaca con sede a Vienna;
Maggio del 2011 il concerto a Roma in occasione della “Notte bianca dei musei” nel Palazzo Incontro, sede della casa cinematografica Fandango film e della mostra su Terzani;
Aprile del 2012 il concerto per l’inaugurazione del Salone Internazionale del Mobile di Milano al 31° piano del Palazzo Pirellone a Milano per conto della “Candy”.
Molti video suoi sono stati trasmessi sui canali di Sky, nel programma di Italia 1 “Talent-Uno” e nelle televisioni regionali più importanti, prossimamente apparirà nuovamente come ospite in varie trasmissioni.
Alcuni video su Youtube di Erika Ragazzi hanno numerose visualizzazioni diventando sicuramente esempio di ispirazione musicale anche a livello mondiale.
Il 25 novembre 2011 ha ricevuto il “PREMIO CIANE” dal Club delle Donne nel Castello Maniace a Siracusa, è un riconoscimento che ogni anno dal 1986, viene conferito a tre donne ed un uomo, nati a Siracusa e nella sua provincia, che si siano distinti per professionalità e meriti in campo sociale, culturale, scientifico, artistico ed imprenditoriale.
La sua ricerca in campo pedagogico l’ha portata ad elaborare un metodo nuovo di insegnamento del violino che coniuga la tecnologia alla musica: Violino 2.0.
Il metodo è fondato sulla tecnica tradizionale e a partire da una profonda consapevolezza dei cardini storici della “buona” prassi violinistica, inserisce il lavoro del violinista nella Società 2.0 del nuovo millennio.
Grazie al suo approccio innovativo, il metodo Violino 2.0 è stato accolto con entusiasmo dai giovani musicisti che lo utilizzano e ne ricavano beneficio.
Ha conseguito il Dottorato in Pedagogia Musicale con una tesi di carattere sperimentale incentrata su VIOLINO 2.0 ottenendo il massimo dei voti.
Erika ha ottenuto l’abilitazione (TFA) per l’insegnamento del violino con 100/100.
La sua Città, Lentini (SR) le ha conferito un riconoscimento come artista emergente nel territorio per la sua attività.
Erika ha ricevuto il Premio “Donna Siciliana 2018” con la seguente motivazione:
“PER LA SUA GRANDE ISPIRAZIONE ARTISTICA CHE LA NOBILITA COME CONCERTISTA, INNOVATRICE MUSICALE ED INSEGNANTE DI VIOLINO.”
Erika fa parte della giuria di diversi concorsi musicali tra cui il “Premio internazionale Lucio Stefano D’Agata”, “La spada d’oro”, “Cantagiro” e “Risuoni”.
Il suo disco “INVASIONS” è formato da brani composti da Erika Ragazzi in cui a fianco al suono del violino vi sono suoni elettronici ricercati ed originali. Le invasioni narrate e nel disco sono quelle dell’uomo moderno e non sono solo di carattere fisico ma anche spirituale, infatti il primo brano si intitola Warriors: Tutti siamo guerrieri e combattiamo la nostra guerra.
Il disco è disponibile su Google Play Musica digitando: “INVASIONS Erika Ragazzi”. Ha riscosso sin dalla pubblicazione ampi consensi ed un grande successo anche a livello mondiale, lo dimostrano le recensioni positive rilasciate sul disco, maturando una valutazione di 5 stelle.
Erika Ragazzi è docente di violino di ruolo presso il Liceo Musicale di Catania, Erika ha intrapreso un percorso musicale innovativo che l’ha portata a scoprire un nuovo mondo sonoro.
I progetti per il futuro artistico sono: concerti ed esibizioni in ambito nazionale e la composizione ed incisione di un nuovo disco.
Il metodo “Violino 2.0”
La tecnologia applicata alla metodologia violinistica del nuovo millennio.
Questo metodo si pone l’obiettivo di aprire nuove strade nella didattica violinistica, legate alla consapevolezza che la nostra società differisce di gran lunga da quella del Settecento e la funzione del musicista stesso è totalmente cambiata.
Da Cage in poi non si può immaginare ancora di vedere musicisti che si dedicano in maniera ottusa all’esecuzione asettica di musica antica, barocca, classica, romantica senza considerare le grandi innovazioni tecnologiche che hanno preso piede dai primi del novecento.
Il computer, i social, il telefono, la radio, i dischi, Youtube hanno modificato profondamente la nostra società nel bene e nel male.
Sono molti gli aspetti negativi legati all’uso massiccio della tecnologia da parte dei ragazzi di oggi, uno tra tutti la profonda alienazione nei confronti del mondo.
Di là dell’aspetto filosofico della questione il problema fondamentale da risolvere è:
Come portare la musica nella “Società 2.0”?
E come far conoscere e amare uno strumento antico che richiede dedizione e studio come il violino?
Inutile nascondere la questione, ormai chi studia musica perché vuole diventare un professionista è in proporzione molto minore di secoli fa, poiché basta un semplice computer per produrre, anche se in maniera intuitiva, musica propria stile House, Hip Hop, Elettronica.
La risposta sta nel farsi “amico il nemico”, usare come ausilio la tecnologia per avvicinare e soprattutto innalzare la motivazione intrinseca dell’alunno.
Oggi, alla luce di una storia della didattica violinistica così importante, si può avere la presunzione di continuare a insistere con metodi del 1800?
Sicuramente no, l’avvento dell’industria ma soprattutto la modifica radicale del mondo in cui viviamo deve portare l’insegnante a interrogarsi e riflettere.
Corelli viveva un periodo storico in cui i suoi virtuosismi erano famosi e lui era la star, al pari di uno Steve Vai oggi. Paganini all’epoca come Sting oggi o dissacrante come altre pop star.
L’informatica musicale andrebbe studiata sin da piccoli al fine di acquisire la conoscenza per utilizzare software anche complessi che sicuramente potrebbe migliorare molti aspetti.
L’espressione ‘nuove tecnologie’ ricorre con sempre più frequenza in ambito didattico. Il suo significato resta però ambiguo. Esso è intriso di valenze ideologiche sulle “magnifiche sorti e progressive” del mezzo informatico ed è viziato dalle dinamiche del consumo oltre che intrinsecamente legato alla rapida obsolescenza dei prodotti. Talvolta si tende poi a confondere, sotto la medesima etichetta lessicale, due aspetti indipendenti: quello degli strumenti operativi di ausilio all’insegnamento e quello delle pratiche didattiche.
Il disco “INVASIONS”
Il suono del termine “Invasioni” ispira diversi sentimenti contrastanti, questo lavoro vuole indagare e riflettere riguardo alle invasioni non visibili.
Il limite entro cui può operare l’avanzamento scientifico e tecnologico, per non recare danni all’uomo e alla natura, è molto sottile; l’innovazione ha migliorato vari aspetti della nostra vita ma la mancanza di limiti porta ad avere uno smarrimento, bene e male sono confusi e si intersecano.
Sono nata nel 1989 e la mia generazione “dopo il muro di Berlino”, o per meglio dire “dopo la caduta del muro di Berlino”, vive un periodo storico ricco di alienazione; viviamo immersi in una realtà amplificata e accelerata, in cui si miscelano i diversi universi sovrapposti a discapito dell’individuo autentico.
Siamo invasi ogni giorno da messaggi mediatici che decidono quale forma devono avere i nostri pensieri, il progresso senza radici profonde si trasforma in regresso.
La mia indagine, inizialmente musicale, tra tecnologia e natura mi ha portato a comprendere come questi due universi possono collaborare.