Catania. Si è conclusa la decima edizione di Progetto Comfort che in 8 mila metri quadrati di esposizione e oltre 150 aziende ha portato a Catania l’eccellenza e le novità nei settori dell’ambiente, riciclo, bioedilizia e wellness.
“Vogliamo contribuire a far crescere la Sicilia – hanno commentato il presidente di Progetto Comfort, Salvatore Peci e il direttore marketing Giusy Giacone – perché non è solo la terra baciata dal sole, ma è anche rappresentata dai imprenditori che con grandi sacrifici portano avanti le loro imprese. In questi anni abbiamo fidelizzato molte aziende”.
Cinque i convegni di approfondimento che si sono svolti nell’ultima giornata di un evento che dal 2016 ha conquistato il titolo di Salone internazionale, che si caratterizza anche per un Comitato Tecnico-Scientifico che ha creato oltre 30 eventi di grande interesse.
Spazio ai temi della bonifica dei siti contaminati e dell’inertizzazione dell’amianto: da rifiuto pericoloso a preziosa risorsa; ai binomi “salute e benessere”, “salute e l’economia” e “Cibo e Salute”. Si è parlato di “Smart City” e di architettura attraverso il confronto di due esperienze diverse nella stessa città a Catania con gli studi Iraci e Puleo.
“Nella progettazione teniamo sempre in conto i rapporti con l’ambiente e gli elementi di sostegno all’architettura – ha detto l’architetto Antonio Iraci – il nostro territorio purtroppo non è in linea, non si può pensare di risolvere i problemi con interventi successivi. Il territorio nel suo essere devastato ha poco per potere essere ripreso, è giusto che chi si occupa della cosa pubblica abbia un approccio diverso. Non è possibile che la Sicilia con tutto ciò che offre resti imbrigliata tra pastoie burocratiche e vincoli”.
“Di certo – ha aggiunto l’architetto Salvo Puleo – la sensibilità sull’architettura abbinata all’imprenditoria é cresciuta, è cambiato il modo di pensare gli ambienti e il territorio, ma il privato è sempre un passo avanti rispetto alle amministrazioni, forse perché c’è un processo elaborativo diverso, non si riescono a fare concorsi pubblici per bioarchitettura, per esempio, per cui il campo resta sempre ristretto”.
Venerdì, invece, è stata protagonista la giornata di premiazione nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, SERR 2017 che ha visto sul podio l’Ufficio Speciale per la raccolta differenziata della Regione Siciliana, come migliore amministrazione italiana, un’associazione di Paternò “mamme in Comune” per le attività sul riuso messe in campo e il comune di Lentini che ha ricevuto una particolare Menzione.
Di soluzioni tecnologiche innovative per la valorizzazione degli scarti degli agrumi si è parlato nell’ambito del Progetto Socrate. Un lavoro di ricerca che ha avuto lo scopo di introdurre nelle aziende di trasformazione agrumarie, tecnologie mirate a ridurre l’impatto ambientale degli scarti della lavorazione e i costi energetici, recuperare reddito, mediante la produzione di sostanze di alto valore aggiunto.
In particolare, è stato evidenziato come è possibile implementare un processo innovativo per l’essiccazione a bassa temperatura del “pastazzo” (gli scarti degli agrumi pari a circa il 60 % del totale, la cui produzione in tutta Italia è di circa 500 mila tonnellate l’anno) per produrre con costi sostenibili, prodotti da destinare al “food e feed”. Inoltre, il progetto ha permesso di ricavare estratti di bioflavoinoidi da impiegare nell’industria dei functional food, farmaceutica e cosmetica.
“Il comune denominatore di tutti i convegni che si sono svolti in questa intensa tre giorni è stato il tema dell’economia circolare – ha commentato l’ing. Salvatore Cocina – che presuppone una sostenibilità ambientale che poi è il tema Comunità europea dei prossimi anni. Un Salone importante come questo, così come un Comitato Tecnico-scientifico che ho l’onore di presiedere, deve servire, anche in una realtà come quella siciliana, a dare un indirizzo, indicare la strada verso cui si muove il mondo più avanzato”.