Castelmola. Il sindaco Antonietta Cundari ha annunciato in questi giorni l’idea della creazione di una “Pro Loco”, che si andrebbe ad inserire nel quadro crescente del Comitato provinciale che a sua volta fa capo all’Unpli.
Per il borgo, che fino adesso, in questo particolare settore, è dipeso totalmente dalla vicina Taormina, sarebbe una spinta in più per la promozione della propria territorialità e delle proprie peculiarità turistiche. “Far nascere ed amministrare una Pro Loco – ha affermato, appunto, il consigliere comunale Pippo Intelisano – non è un compito facile. Considerando il fatto che tali attività operano esclusivamente nelle comunità locali, la loro attività si coordina necessariamente con la programmazione turistica ed economica del paese. Urge, dunque, realizzare al più presto una simile struttura. A mio parere la nascita della Pro Loco potrebbe dar vita alla realizzazione di numerose iniziative di promozione turistica del territorio di competenza sia in Italia che all’estero, nonché manifestazioni a carattere artistico-culturale ed anche editoriale. Si potrebbe pensare, per esempio, alla creazione di un piccolo giornale di informazione e promozione. Un ufficio funzionante potrebbe, altresì, svolgere un’incisiva azione sociale di stimolo per contribuire a migliorare l’ambiente e l’utilizzo delle infrastrutture pubbliche, allo scopo di consentire una migliore azione di promozione. La Pro Loco, essendo un’associazione apolitica e senza scopo di lucro, potrebbe infine fungere da collante ad un tessuto sociale inesistente e da punto di coesione fra cittadini e operatori turistici al fine di creare un’accoglienza adeguata per i visitatori e promuovere il nostro splendido territorio e i suoi prodotti.” La Pro Loco potrebbe essere attiva, dunque, allo scopo di valorizzazione del territorio, organizzazione di eventi e promozione turistica, totalmente assente e statica in questo momento. Il borgo molese, stando agli imprenditori locali tra cui anche lo stesso Intelisano, allo stato attuale delle cose è quasi spento, non propone niente d’interessante nel quadro distrettuale dell’hinterland, è privo di associazioni di categoria che stimolino la promozione turistica e da anni osserva impassibile la disgregazione di qualsiasi tessuto sociale.
non sanno piu cosa inventarsi.il sindaco cundari doveva pensarci due anni e mezzo fa a creare una pro loco non adesso.il signor pippo intelisano si faccia il consigliere di opposizione!!!