Castelmola. “Arriva finalmente il finanziamento da 600mila euro per il rifacimento della rete idrica a Castelmola”: a dichiararlo è il sindaco dell’antico borgo, Orlando Russo. “Adesso potremo procedere – spiega il primo cittadino – alla riqualificazione delle strutture dell’acquedotto. Dobbiamo riparare i danni causati dalle alluvioni del novembre del 2016. Bisogna creare tutti i presupposti e passeranno diversi mesi. L’Ufficio tecnico seguirà l’iter nei minimi dettagli”.
“Questo è un provvedimento straordinario – afferma Massimiliano Pizzolo, presidente del Consiglio comunale – di Protezione civile. Il finanziamento è arrivato non perché il Comune di Castelmola ha partecipato a un bando. Il nostro sindaco è stato bravo a far capire al dirigente della Protezione civile regionale, Calogero Foti, la situazione critica che si è verificata nel nostro paese dopo l’alluvione di un anno fa. Il maltempo aveva causato grossi danni alla rete idrica e quindi era necessario un finanziamento per mettere tutto a posto. Come Amministrazione comunale ringraziamo il dirigente Foti. Il nostro territorio era in ginocchio a causa di queste criticità, ma adesso, grazie a questo contributo, si rimetterà presto in piedi”.
PULITURA TOMBINI E CADITOIE
Al via, nell’antico borgo, i lavori di pulitura dei tombini e delle caditoie in vista delle prime piogge. Ad annunciarlo, è stato il sindaco, Orlando Russo. “Da alcuni giorni – spiega il primo cittadino – gli operai sono al lavoro per pulire i tombini e le canalette di scolo delle varie contrade. Gli interventi, che sono cominciati a Conchi, sono necessari in vista dell’arrivo della stagione invernale e delle piogge che ci attendono per diversi mesi. Dobbiamo evitare il dissesto idrogeologico e cerchiamo di farlo attenzionando al massimo il nostro paese con questo tipo di operazioni. Purtroppo, la scorsa estate il territorio è stato colpito da diversi incendi, che hanno devastato una importante area della nostra località. Questo significa che dovremo essere vigili al massimo perché le alluvioni potrebbero causare danni. Nei mesi di luglio e agosto, purtroppo, alcuni roghi di vasta entità hanno distrutto zone a poca distanza delle contrade Dammari, Mastrissa e Trupiano, raggiungendo Monte Venere. A Trupiano, in particolare, a metà luglio circa 20 famiglie sono state assediate dalle fiamme. Una donna di 64 anni, nell’occasione, è stata soccorsa dai sanitari del 118 per un principio di intossicazione. Si trovava da sola in casa ed è stata trasportata immediatamente in ospedale. I piromani sono dei criminali che vanno arrestati e buttati in carcere senza pietà. Al di là dei grandi rischi che si corrono con gli incendi in corso, a distanza di tempo dobbiamo poi stare attenti al maltempo perché, come detto, può causare danni ancora più gravi. Gli operai del nostro Comune hanno iniziato a ripulire tombini e caditoie di Conchi e a breve si sposteranno negli altri quartieri dell’antico borgo. Mi riferisco a Mendicino, Acqualorto, Luppineria e Tifani. Subito dopo ci sposteremo a Dammari, Trupiano, Mastrissa e via via in tutte le altre zone. Colgo l’occasione per comunicare alla cittadinanza che a breve verrà sistemata anche l’arteria che conduce alle zone di campagna all’altezza di Pandolfo. La nostra Amministrazione ancora una volta si distingue per la presenza vigile nel territorio”.