Castelmola. “Ancora una volta, il sindaco Orlando Russo toglie opportunità importanti ai cittadini e aggrava la situazione economica già critica”: a dichiararlo è il capogruppo dell’opposizione, Nino Raneri. “Dice in Consiglio e scrive sui giornali – continua Raneri – che portare a Castelmola il servizio di automedica comporta la chiusura della Guardia Medica. E il Consiglio boccia la mozione della minoranza che vuole rendere un servizio ai cittadini. L’automedica è un servizio in più e diverso dalla Guardia Medica. Infatti la Guardia Medica è utile al cittadino la sera, la notte, i giorni prefestivi e festivi e ha una sede fissa. L’automedica interviene trasportando, ove necessario, una equipe sanitaria dotata di attrezzatura medica, così da rendere gli spostamenti dell’equipaggio indipendenti da quelli del paziente e più agevoli di quelli di un’ambulanza, data la conformazione delle vie del paese. Mentre la minoranza si preoccupa del bene dei cittadini, Orlando Russo i cittadini li sta mandando allo sbaraglio. Fa opposizione a decreti ingiuntivi per somme che il Comune deve pagare, dando incarico a legale di sua fiducia che significa spendere soldi in modo sbagliato, sapendo che il Comune ha torto. Infatti il Comune l’acqua da Sicilacque l’ha avuta, quindi la deve pagare, non può fare opposizione al decreto ingiuntivo perché non ha pagato. Ma il danno più grave lo sta facendo arrivare. La Corte dei Conti ha trasmesso intorno al 10 Gennaio una delibera con la quale impone provvedimenti perentoriamente entro sessanta giorni, perché rileva una situazione di squilibrio. Ad oggi il sindaco non ha portato in Consiglio nessuna proposta in merito. Questo significa che la Corte dei Conti potrà intervenire con misure più rigide, che possono portare al dissesto del Comune. Quando non si procede e si maschera la situazione reale (Messina in questi giorni ce lo insegna), si determina danno, si viene condannati e i cittadini pagano le conseguenze. Pagano già le tasse al massimo, ma si ritroveranno con numerose famiglie senza lavoro, perché molti dipendenti vengono prima messi in mobilità e poi perdono il posto. Di cosa si preoccupa questo sindaco? Di apparire. Sbandiera che sta sistemando la viabilità nei pressi (perché non dice dentro?) del Torrente S. Venera perché ha dato incarico di somma urgenza a una ditta locale. Di fatto sta mantenendo una delle sue promesse elettorali dando incarico a ditta di sua fiducia. Illude così i cittadini che sta intervenendo, ma con quali somme, in che modo e con quali risultati? Togliendo un po’ di terra dal letto del torrente. Questa è la politica di questo sindaco”.