Castelmola. “Presentata la candidatura di Castelmola come Comune capofila per il progetto Erasmus plus”: a dichiararlo è stato l’assessore al Turismo, Eleonora Cacopardo. “Il progetto Roots: the UE’s role for a Future of Peace, nell’ambito della KA1 del Porgramma Erasmus +, è una Study Visit – Programme Countries, nasce dall’analisi dei bisogni del mondo giovanile, seguendo l’idea generale di promuovere il ruolo centrale dell’UE nell’universo giovanile attraverso la partecipazione e il confronto fra amministratori locali, Youth workers, Trainers, Youth leaders, Project managers e giovani. La visita di Studio si inserisce all’interno dell’idea di promuovere lo sviluppo di reti, il miglioramento delle competenze degli operatori giovanili, degli youth workers e youth leaders attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche per la sperimentazione di nuove idee progettuali nel settore del lavoro con i giovani, la condivisione di approcci alle politiche giovanili, con particolare riferimento alle metodologie di lavoro non formale. Il progetto ha come obettivo principale di creare spazi e momenti dedicati di confronto, scambio di buone prassi e discussione fra youth workers, youth leaders, trainers con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani il lungo percorso verso la pace in Europa, attraverso il ruolo svolto dall’UE, dalla sua costituzione fino ai giorni nostri per la promozione della pace, democrazia e la sicurezza in Europa. Il progetto si svolgerà in 6 giorni e prevede la partecipazione di partners provenienti da Italia, Francia, Serbia, Austria, Repubblica di Macedonia, Polonia, Slovenia e Croazia, nazioni che sono state interessate da conflitti anche in tempi relativamente recenti. Durante le attività progettuali i partecipanti scambieranno idee e buone prassi, approfondiranno argomenti relativi alla tematica progettuale e elaborarenarro nuove strategie e metodologie di apprendimento non formale al fine di creare un network che garantisca la replicabilità e il proseguio nel futuro della proposta progettuale. Saranno affrontate tematiche legate ai conflitti passati e recenti che hanno turbato la pace in UE e il ruolo svolto da quest’ultima per la garanzia della sicurezza e pacifica convivenza tra i popoli, anche attraverso i trattati che hanno supportato il processo di integrazione europea, a partire dalla Dichiarazione di Schuman del 1950. Le tematiche trattate durante i workshop interattivi, i laboratori e gli scambi di opinioni e confronti, utilizzeranno chiavi di lettura originali: documenti, video, film, fotografie, disegni, bozzetti, al fine di imparare e comprendere le cause dei conflitti e le soluzioni per superarle con un punto di vista diverso e innovativo. L’Obiettivo principale della Visita di Studio sarà creare un planning condiviso tra youth workers e youth leaders delle organizzazioni giovanili partecipanti ai fini della realizzazione di azioni congiunte finalizzate a piani di cooperazione per la realizzazione di attività che vedano i giovani propositivi e protagonisti attivi, per l’attivazione di effetti moltiplicatori e la valorizzazione dei risultati del progetto. Per questo motivo uno degli obiettivi di questo progetto è quello di confrontare modi diversi e pratiche positive di lavoro per condividere i diversi punti di contatto fra il mondo giovanile e gli operatori del setttore, a livello sia locale che europeo, per l’elaborazione di iniziative, al fine di incoraggiare lo scambio di buone prassi e la cooperazione favorendo e migliorando la conoscenza e la comprensione della gioventù”.