Castelmola. Il sindaco Orlando Russo replica alle dichiarazioni del consigliere comunale di opposizione, Nino Raneri: “Bisogna dare atto alla minoranza consiliare che si sta adoperando e le sta provando proprio tutte. Naturalmente appare semplice cavalcare l’onda della propaganda, contestare le tasse fa sicuramente scalpore e probabilmente gli consentirà di racimolare qualche voticino in più tra chi si lascia impressionare da queste uscite. Si sta cercando di imbastire tutta una storia secondo la quale sarebbe stata questa Amministrazione ad estendere la tassa a tutto il territorio comunale e secondo cui nel 2009 una parte del territorio sarebbe stata esente. Addirittura si fa riferimento ad una delibera del 2009 che avrebbe confermato tale esenzione. Tutto ciò è francamente surreale dato che l’ex sindaco, leader del gruppo di minoranza, non ha prodotto alcun atto in merito e da regolamento vigente in quel periodo, come ben sa, dato che con molta probabilità l’ha scritto di suo pugno, non sono previste esenzioni bensì riduzioni. Per non parlare della presunta copertura dei costi, i quali non hanno mai rispecchiato le previsioni e nel passato venivano in realtà coperti con i trasferimenti statali mentre oggi devono essere obbligatoriamente coperti integralmente con il gettito della tassa. L’anomalia, a cui abbiamo dovuto rimediare, riguardante il mancato incasso della tassa è stata rilevata a seguito di una denuncia pervenuta all’ente e dai controlli effettuati tramite gli uffici comunali competenti sono stati emessi i relativi avvisi di pagamento. Saranno le autorità competenti ad accertare le eventuali responsabilità. Il sospetto, comunque, che queste esenzioni venissero utilizzate a scopo elettorale è forte e avallato da questo genere di proposte. Questo modo di agire e di concepire la politica, finalizzata ad ottenere il facile consenso, ha generato nel tempo danno erariale al Comune nonché all’intera cittadinanza. Sarebbe bello poter dire ai cittadini: siete esenti dai tributi ma chiaramente non viviamo nel mondo delle fiabe”.