Castelmola. Urge intervenire per riorganizzare le peculiarità del borgo molese. Presto il consigliere comunale, Pippo Intelisano, effettuerà una mozione per spingere l’acceleratore su vari progetti di riorganizzazione del territorio di pertinenza della locale Casa municipale. “I borghi sono la risorsa del paese – ha affermato il rappresentante del Civico consesso – riqualifichiamoli anche cercando di ottenere fondi da parte dello Stato, se non dall’Europa, per la valorizzazione e la ristrutturazione del patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico del nostro territorio. Tutto ciò porterebbe ad una rivalutazione dei luoghi facendo si che la popolazione non li abbandoni, vi si possano creare nuove attività imprenditoriali che siano da richiamo per un turismo anche diverso, rurale, naturale, di percorsi ambientalistici”. Secondo Intelisano, nel territorio molese, vi sono diverse contrade che, dopo i dovuti interventi di restauro e recupero dei percorsi e dei fabbricati rurali esistenti, potrebbero diventare luoghi di attrazione turistica nonché di residenza delle popolazioni, e non di abbandono, con la conseguente nascita di attività imprenditoriali. Tutto ciò adesso si rende possibile anche finanziariamente con i fondi erogati dal programma di Sviluppo Rurale Sicilia, 2007-2013, previsti dalla Misura 322, di cui circa il 60% saranno a carico del Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale. “Ci si pone quindi la domanda – dice Intelisano – come mai non ci si attivi per rivalutare e valorizzare il nostro borgo e le sue contrade, Ziretto, con gli insediamenti in atto e altri, Contrada Lupineria-Montevenere con la sua isola ecologica e l’ex area tiro a piattello e maneggio e zona feudo S. Giorgio, Contrada Mastrissa con il borgo e la strada di collegamento, con tutte le attività commerciali esistenti, che possono diventare, dopo gli opportuni interventi, luoghi di interesse turistico e paesaggistico. Perché la Casa municipale, mi chiedo, non si attiva, fin da ora, per poter partecipare alla concessione di detti fondi coinvolgendo la cittadinanza e tutti coloro che nelle contrade interessate risiedono o hanno attività?”.
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