Castelmola. L’Associazione culturale “I Molesi” protagonista assoluta in Treviso, durante una manifestazione “ballerina” che ha avuto luogo nel piccolo Comune di Castello di Godego (circa 7.000 abitanti). “Come gruppo folkloristico di Castelmola – hanno spiegato Antonio e Mimma Cundari – ci siamo recati a Castello di Godego invitati da Attilio Baccarin per uno stage che aveva come obiettivo la scoperta delle similitudini delle antiche danze del Nord e del Sud Italia. Nell’occasione, gli amanti dei balli popolari hanno vissuto due giornate meravigliose. In questi giorni è emerso che le estremità dell’Italia non sono cosi lontane come si pensa, ma invece sono molto vicine nei balli dei nostri nonni. Molte sono le analogie tra i vari balli: i passi dello scottes siciliano sono uguali alle coreografie dei sette passi del Veneto. Variano qualche nota, il ritmo e qualche movenza del valzer di Vienna castelmolese, ma in sostanza è analogo al ValSoVien veneto. Gli organizzatori Michele Cavenago e Romana Barbui, ricercatori veri che hanno visitato vari borghi siciliani per conoscere le danze popolari dei nostri avi – hanno concluso Antonio e Mimma Cundari – hanno spiegato che i balli di Castelmola sono quelli più proliferi come ad esempio dance, scottes, valzer di Vienna, valzer figurato e mazurka figurata”. Il gruppo “I Molesi”, che quest’anno festeggia i 30 anni di attività, da qualche tempo ha inserito come parte integrante del proprio programma i balli Castelmola, alternando alla tarantella e al ballo gaio e veloce che rappresenta la vivacità ed il calore del popolo siciliano, la contraddanza “comandata” ed ai balli sopra descritti, con l’intento di tramandare ai posteri quelle tradizioni e quei valori che stanno per essere dimenticati.