Castelmola. Dal consigliere Sergio Mastroeni, riceviamo e pubblichiamo l’ennesima nota stampa: “Rispondo al comunicato della maggioranza di Castelmola, esponendo di essermi distaccato dall’Amministrazione dopo aver preso atto, dopo anni di difficoltà ad interloquire con la popolazione, della mancanza di risposta alle esigenze che venivano rappresentate. Ho dovuto prendere atto che mai l’Amministrazione aveva assunto un’adeguata spinta propulsiva, non riusciva a rispondere, ormai nemmeno alla conclusione del mandato, alle minime esigenze della comunità. Nel corso degli anni, ho tentato decorosamente di tenere la barra dritta per consentire all’Amministrazione di arrivare alla fine del mandato e così ho fatto votando anche l’ultimo consuntivo, che è stato sottoposto al Consiglio Comunale. Nel frattempo ho aderito ad un movimento civico, Comitato Popolare per Castelmola, frutto di una mia libera scelta democratica. Con questi amici, con grande moderazione e senso di responsabilità, dopo aver esaminato attentamente la situazione, abbiamo dovuto tutti all’unanimità prendere la decisione che non si potesse continuare a sostenere l’Amministrazione comunale e assicurato alla stessa di arrivare fino alla fine del mandato, si è adottata una posizione pubblica ed ufficiale. Si è dovuto infatti prendere atto che l’Amministrazione continuava a mantenersi anni luce distante da un confronto dialettico con i cittadini ed un rapporto fondato sul consenso ed un rapporto di pieno servizio e collaborazione con la popolazione. Si è infatti rovesciato il rapporto con il cittadino, da rapporto di servizio, l’Amministrazione tende a imporsi verso la popolazione che viene chiamata ad un rapporto di sottomissione, che non si condivide dalle fondamenta. Il Municipio non è casa dell’amministratore, è casa della comunità che ci consegna l’onere e l’onore di amministrare per risolverne le esigenze. E’ ancora agli occhi di tutti il ricordo dei contenuti della conferenza stampa che ha preceduto l’ultimo Consiglio comunale, dai contenuti e dalle espressioni inaccettabili, soprattutto se provenienti dalla massima autorità cittadina, che deve rappresentare una comunità decorosa come quella di Castelmola. Nel corso della conferenza stampa il sindaco è pervenuto a sostenere di avere 7 voti a disposizione e di eleggere il presidente in prima votazione. Non è stato minimamente tentato alcuna forma di dialogo col Consiglio comunale, cui se richiesto, io personalmente, ma certamente nessun altro consigliere, si sarebbe sottratto, soprattutto quando ormai si è pervenuti alla fine del mandato. Pertanto ho lasciato che il sindaco dimostrasse i numeri. Oggi la marcia indietro, e dopo il proprio fallimento, e dopo essere stato sonoramente smentito dai fatti, il tentativo di assumere i panni della vittima, da parte di chi è vittima di se stesso. Restare in Consiglio comunale per quale forma di dialogo? L’unico vero mio mandato è quello di servire la popolazione con onore e nel rispetto della legge e delle regole democratiche. Strada che si è davvero smarrita dall’Amministrazione. Non si indietreggia rispetto alle posizioni dichiarate, fino a quando in Consiglio comunale si persevererà con la usurpazione della funzione della presidenza del Consiglio, e fino a quando non verranno ripristinate le condizioni di legittimità. Sergio Mastroeni (consigliere comunale di Castelmola)”.