Castelmola. Da Eugenio Cundari, riceviamo e pubblichiamo: “Apprendo dalla stampa di essere un consigliere comunale che scappa dal confronto politico, senza coraggio, irresponsabile, mistificatorio della realtà. I fatti dicono che nella seduta del Consiglio comunale del 13 gennaio i consiglieri assenti in aula eravate voi senza nemmeno aver avvisato il sottoscritto come capogruppo di maggioranza, ma fatto ancor più grave è stato che nella seduta del 14 gennaio vi siete dimessi dal gruppo di maggioranza senza nemmeno un confronto democratico e un comportamento consono alle regole politiche. Questa si chiama scorrettezza politica nei miei confronti, di fatto avete rotto il gruppo di maggioranza, ne ho preso atto e ho presentato le mie dimissioni da capogruppo di maggioranza. Dopo tutto ciò, ho portato alla segretaria il regolamento comunale dimostrando di essere un consigliere attento, scrupoloso e corretto, anche se ritengo che anche altri che in questi anni hanno fatto politica sapevano che nella prosecuzione del giorno dopo ci vogliono 5 consiglieri per aprire la seduta del Consiglio comunale. Nella seduta del 3 febbraio il sottoscritto era in aula e come sempre ha espresso il proprio pensiero, in atto vi è una diatriba giuridica fra la segretaria che sostiene che essendo nulla la delibera del 14 gennaio la vicepresidente può convocare il Consiglio, mentre il consigliere Mastroeni sostiene che la vicepresidente essendosi dimessa ha perso questa prerogativa e il Consiglio lo deve convocare il consigliere anziano. Io ritengo che ogni consigliere deve avere la serenità nel votare le delibere e ho chiesto che nel più breve tempo venga ridata legittimità al Consiglio e ho abbandonato l’aula. Ciò non ha impedito alla cosiddetta maggioranza di votare l’annullamento delle delibere numero 2 e 3. Il problema sorge per la votazione del presidente del Consiglio dove sono necessari 7 voti, in questi giorni il sindaco ha detto che ha una maggioranza granitica, lo smentiscono i fatti e al posto di cercare di risolvere in modo pacifico l’errore commesso da loro, buttano benzina sul fuoco facendo una conferenza stampa dove chi non la pensa come loro viene chiamato con appellativi impronunciabili. Io continuerò a fare politica come servizio cercando di creare opportunità di lavoro per i giovani e benessere per i miei concittadini anteponendo gli interessi della comunità a quelli personali come ho sempre fatto durante il mio percorso politico. Grazie direttore, un abbraccio”.