Castelmola. Arriva puntuale la replica a Cesare Pizzolo da parte del sindaco di Castelmola, Antonietta Cundari. “Esiste un’etica politica che dovrebbe essere rispettata da chiunque abbia ricoperto ruoli politici o ipotizzi di poterli ricoprire – ha spiegato il primo cittadino molese – e questa vuole che si abbia la correttezza di non modificare la realtà, sbandierando alla stampa notizie false. Il cosiddetto portavoce di Castelmola 2012, Cesare Pizzolo, farebbe bene a chiedersi innanzitutto quale programmazione politica e quale progetto di comprensorialità abbia lasciato la compagine politica nella quale ha militato. Le Amministrazioni si sviluppano nella continuità e l’Amministrazione Cundari l’unica eredità che si è ritrovata a gestire è stata una montagna di debiti da ripianare e una serie di storture da eliminare. Ben 800.000 euro di debiti e passività già risanati sono ben documentati. L’unica preoccupazione del gruppo 2012 è quella di buttare fango e propinare astio, riportando il paese indietro nel tempo di decenni, a contrapposizioni sterili che non sono certo indirizzate alla crescita e al bene del paese. La sottoscritta si è dichiarata sempre disponibile e si è anche fatta promotrice di politiche comprensoriali e lo dimostrano i fatti documentati (PIST, GAL, PRUSST, Distretto Taormina – Etna, Protocollo di Intesa per gestione servizi idrici e rifiuti, viabilità, politiche turistiche unitamente ai quattro Comuni del comprensorio). Pizzolo spieghi a quale Unione dei Comuni di Taormina avrebbe dovuto aderire se non è stata mai costituita, a quale polo catastale, se non esiste. La cittadinanza molese deve sapere che è stato chiuso un ristorante che rendeva un introito al Comune per aprire un museo senza che ci fossero i contenuti, dilapidando un finanziamento pubblico per pochi mesi di apertura. Un’Associazione privata in particolare è stata una meteora che ha captato altri finanziamenti pubblici, ha utilizzato locali di proprietà comunale a titolo gratuito per diversi anni e chissà che fine hanno fatto le opere artistiche che dovevano essere per convenzione patrimonio del Comune. L’Amministrazione Cundari ha pagato e continua a pagare debiti, gestisce dignitosamente i parcheggi, senza intermediari di sorta, e realizza introiti di circa 70.000 euro annui per 120 posti auto a fronte dei 7.000 euro annui per 75 posti registrati con la gestione dell’Azienda Servizi Castelmola. Ha partecipato ai pochi bandi pubblici emanati dalla Regione Siciliana, prevalentemente con progettazioni interne dell’Ufficio Tecnico, per interventi di riqualificazione urbana, dell’area del Castello, messa in sicurezza della discarica e di sistemazione della viabilità sul territorio, ridotta ad uno stato di degrado da anni di inerzia e aggravata dai ripetuti eventi alluvionali, in assenza di Governi regionali stabili. In quanto a progettualità, chi ritenga di volersi proporre come politico, vada a consultare gli atti e troverà, tra gli altri, anche progetti comprensoriali già finanziati e in fase di attivazione, quali l’APQ Giovani e il NO WASTE, progetto pilota LIFE europeo di carattere ambientale. Resta molto da dire – conclude Antonietta Cundari – e l’impegno è con la cittadinanza che verrà debitamente e puntualmente informata”.
Mi dispiace leggere come ci siano dei cittadini Molesi che ancora si rendono partecipi delle cause di una o dell’altra parte; come se in molti anni di amministrazioni fatte essenzialmente sempre degli stessi personaggi rimpastati fra di loro, non avessero pienamente dimostrato di quanto fallimentare sia la scena politica di Castelmola.
Non abbiamo bisogno di queste figure politiche che si rimpallano fra di loro le colpe e che intanto parlano sempre di meno con i cittadini.
Già il solo scatenarsi di diatribe, attraverso questo giornale on line, fra le due fazioni politiche, ad un’anno dalle elezioni amministrative fa capire di quanto siano stati inconcludenti negli anni precedenti.
E adesso si fronteggiano parlando di grandi programmi, di centinaia di milioni di euro da investire qua e la, tutto per cercare lo scatto finale verso il traguardo.
E intanto in questo paese non esiste nessuno che parla di politiche sociali, di dare degli spazi ai giovani, di migliorare la qualità di vita del paese, di fare cose che non sono solo soldi da spendere o finanziamenti da cercare ma idee da attuare!
E il popolo di Castelmola si fa prendere da questa diatriba e pian piano cerca uno schieramento che purtroppo non cambierà nulla nemmeno nei prossimi anni.
Svegliatevi, sia l’una che l’altra amministrazione le occasioni di dimostrare di essere dei politici capaci le hanno avute e hanno fallito.
Chi vuole incontrarsi per fare un movimento, che potrà avere anche il suo sbocco politico, ma che lo fa con l’unica idea di far del bene al paese?
Io faccio una proposta; che nella prossima amministrazione chi verrà eletto versi la sua indennità in un conto corrente appositamente creato; Alla fine del suo mandato saranno i cittadini a decidere se si sarà meritato quei soldi o no! Forse questo sarebbe di sprono per realizzare qualcosa.
SE fossi un amministratore del paese sarei onorato di fare un patto del genere con i cittadini.
Ringrazio dell’attenzione.
si va bene ma ci si doveva rimboccare le maniche e iniziare seriamente a lavorare per risolverli i problemi,invece lei ne ha creati di nuovi,con la scusa del non ci sono soldi a portato castelmola sull’orlo del baratro.
Piuttosto direi che il Sindaco ha dato “pane al pane e vino al vino”!
Non si può far finta di dimenticare il bagaglio di danni lasciato dlla consorteria dei “giovani leoni”!
L’esempio del patetico scimmittamento delle municipalizzate che realmente funzionano ha visto l’ASM di Castelmola creare più danni di uno tsunami!!!
E’ questa la replica DEL COSIDDETTO SINDACO. Una replica discutibile, che fa ben comprendere quello che ormai i cittadini di Castelmola hanno ben compreso: questa amministrazione e questo cosiddetto sindaco hanno fallito.
Il cosiddetto sindaco parla di etica politica, quell’etica che ha visto molti appartenenti a questo gruppo, Cesare Pizzolo in testa, proporre la candidatura della Cundari a sindaco di Castelmola e che hanno ottenuto in cambio uno sgambetto che evidenzia una totale assenza di etica politica e non solo.Per noi l’etica politica non include le vendette personali e i sotterfugi, non abbiamo invece capito cosa il cosiddetto sindaco intende per “etica politica” sicuramente abbiamo visioni differenti e di ciò ne andiamo fieri.
Dice di aver ripiano debiti per 800mila euro (un giorno ci dirà quali e da chi provengono e sopratutto chi era segretario comunale ai tempi) ma ricordiamo al cosiddetto sindaco che la passata amministrazione ha ripianato debiti per oltre il doppio.
Parla di “fango” e di riportare indietro Castelmola di 10 anni, questo è il colmo! Proprio questa amministrazione parla di fango!!! E’ vero Castelmola è tornata indietro di 10 anni, ma ciò è accaduto perchè l’unica vera attività amministrativa è stata quella di tagliare teste, di distruggere tutto quello che esisteva; cosa è stato creato? Quali nuove opportunità lavorative? Quale sviluppo turistico? Quante nuove imprese? NULLA DI NULLA, e questo, caro cosiddetto sindaco, lo vedono tutti …. o pensa che la gente è stupida?
La politica comprensoriale questo cosiddetto sindaco, l’ha fatta con il comune di Gaggi e non con la Taormina a cui è stata rifiutata la proposta di adesione all’unione dei comuni e ciò è dichiarato chiaramente sui giornali; e se il cosiddetto sindaco vuole, possiamo fornire numerosi articoli che ancora oggi chiunque trova su internet.
Da ultimo si parla della gestione dei parcheggi: ancora non esiste un regolamento e per di più il cosiddetto sindaco, non è ben informato. Nell’ultimo consuntivo di ASC, approvato dal Consiglio Comunale gli incassi relativi ai parcheggi è di €.52.301,39 con 75 posti auto enon di 7mila. Ciò vuol dire che con la precedente gestione si incassavano in un anno per ogni macchina €. 697.35, mentre con la nuova gestione se ne incassano €.583.33, cioè 114.02 in meno; ancora pettegolezzi, sono profondamente deluso!!! Questi sono i conti e le bugie hanno le gambe corte.
Per quanto riguarda tutte le altre cose dette dal cosiddetto sindaco, lanciamo una sfida: ORGANIZZI LEI DOVE, QUANDO E CON LE REGOLE CHE VUOLE, UN DIBATTITO PUBBLICO ED INVITI LE FORZE POLITICHE PER CONFRONTARSI SU QUESTI TEMI E SU QUELLI CHE VUOLE, ALLORA SI CHE I CITTADINI SARANNO INFORMATI, in ogni caso ricordi che i comizi sono vicini.
patetica e banale.