Taormina. Il Città di Taormina resta in attesa di sapere quando ripartirà l’attività agonistica e, come gran parte delle formazioni dei campionati dilettantistici regionali, prosegue negli allenamenti in forma individuale, con i ragazzi che stanno seguendo il programma personalizzato redatto per ognuno di loro da mister Lu Vito. In settimana, inoltre, un appuntamento in spiaggia, a Mili Marina per i messinesi e a Giardini Naxos per i taorminesi e i catanesi, per svolgere almeno una seduta in gruppo.
Non si ferma, poi, l’attività organizzativa del Città di Taormina, la società resta vigile sugli eventi futuri e sugli adempimenti da mettere in atto in vista della ripresa del campionato. In tal senso, l’area comunicazione ionica ha tracciato un bilancio di questi primi cinque mesi di vita del Città di Taormina con il direttore generale Giovanni Cardullo: “Ci stiamo consolidando come una bella realtà, fatta da gente seria e perbene che ha voglia di condividere questo progetto. La sinergia tra i dirigenti è ottima e credo che questo impegno porterà i risultati che ci aspettiamo. Obiettivamente, a oggi, stiamo riuscendo nel nostro intento e siamo determinati a fare qualcosa di importante anche sul territorio taorminese. Siamo stati interrotti sul più bello, perché c’erano una serie di iniziative che volevamo attuare proprio in questo periodo”.
Il presidente del comitato regionale della LND Santino Lo Presti auspica una ripresa dei campionati dilettantistici per il prossimo 9 dicembre, idea che regala un bagliore di speranza, ma che appare poco attuabile: “Probabilmente – spiega Cardullo – il calcio dovrebbe essere l’ultimo dei nostri pensieri visto il danno subito dalle attività commerciali e dal tessuto cittadino. Noi però facciamo calcio e oggi ci rendiamo conto di quanto questa situazione sia particolare, perché non ci si può allenare in maniera dignitosa ed è proprio l’allenamento di squadra che aggrega e fa gruppo. Ho letto l’intervento del presidente Lo Presti in cui si auspica la ripresa per il 9 dicembre, sarebbe bello, ma mi sembra poco fattibile. In altre regioni si stanno facendo una serie di sondaggi con le società per capire quali soluzioni adottare, ma tutto dipende da quando si riprenderà e, a quel punto, quanto tempo rimarrà per completare la stagione. Noi speriamo che nulla possa cambiare e che giorno 9 si possa riprendere l’attività agonistica completando interamente il campionato, ma se così non fosse vanno attuate una serie di soluzioni alternative”.
Città di Taormina, diceva Cardullo, fermato sul più bello, da capolista del campionato in condominio con l’Atletico 1994 e dopo un pareggio ricco di rimpianti in casa del San Gregorio. L’inizio di stagione ha messo in mostra, poi, la mentalità propositiva di mister Eugenio Lu Vito e la qualità del gruppo allestito in estate dalla dirigenza ionica: “L’ingaggio di Lu Vito – prosegue il dg biancazzurro – è stata un’idea condivisa con il presidente Mario Castorina e con l’amministratore delegato Maurizio Lo Re. Ci ha entusiasmato sin dal primo incontro, parla tanto e fa tantissimi fatti, è un allenatore estremamente pignolo e deciso a fare questo lavoro nella vita. C’è un confronto periodico e costante e, facendo un’analogia, mi ricorda da vicino il rapporto che avevo con Peppe Furnari, nato sul campo e trasformato successivamente in amicizia. Il progetto Città di Taormina, poi, è uguale a quello del Città di Messina: vogliamo potenziare il settore giovanile di modo che possa dare linfa alla prima squadra. E in questo senso il mister è estremamente propenso a inserire i ragazzi che arrivano dalla juniores o anche dalla formazione Allievi, con i 2004 e 2005 che sono stati convocati a turno in prima squadra per avere un’esperienza con i calciatori più esperti e vedere il loro impatto nello spogliatoio”.
Progetto ad ampio respiro quello del Città di Taormina, con il rodato management messinese che sta dando nuova linfa al presidente Mario Castorina: “Il futuro del Città di Taormina – conclude Cardullo – è il Città di Taormina. Vogliamo creare qualcosa di importante con questa società, come fatto in precedenza con il Città di Messina e portarla in una categoria che possa valorizzare e far emergere i giovani, cercando di coinvolgere famiglie e ragazzi del territorio. Abbiamo ottenuto nuovamente la licenza di pubblico spettacolo per l’apertura del Bacigalupo e questo è motivo di soddisfazione, perché rappresenta un obiettivo che non si otteneva da qualche anno ed è stato raggiunto grazie all’impegno di tutti, da Castorina a Lo Re a tanti altri. Nel nostro stadio vogliamo organizzare tanti eventi importanti, perché la cornice di quel campo è una delle cose che ci ha fatto scegliere Taormina, un posto eccezionale in cui si possono fare grandi cose”.