Da Mimmo Intallura, giocatore del Fiumefreddo di calcio Uisp, riceviamo e pubblichiamo la lettera con il ricorso presentato ieri sera alla Lega Uisp dopo la squalifica di 4 anni, inflitta nei giorni scorsi al giocatore, accusato di recente di aver aggredito l’arbitro: “Il sottoscritto Mimmo Intallura, nato a Calatabiano (Ct) il 20/11/1956, giocatore militante nel Fiumefreddo, nonché socio della vostra associazione da più di 15 anni, intende porgere le proprie scuse per essersi reso protagonista dell’evento increscioso verificatosi in data 12/11/10, durante lo svolgimento della gara di campionato, categoria Dilettanti, disputata presso il campo da gioco di San Giovanni Montebello tra il Fiumefreddo e la Virtus Macchia. Un episodio, questo, che purtroppo ha macchiato in modo indelebile una carriera calcistica fatta di correttezza e rispetto nei confronti della classe arbitrale. Facendo mea culpa, sentendosi responsabile per quanto avvenuto, al sottoscritto preme tuttavia evidenziare di aver agito in una situazione di alterazione emotiva cagionata sia dal clima di tensione della partita, sia dai reiterati e scorretti interventi di gioco da parte dei giocatori avversari. Ergo, con riferimento all’articolo 23 comma c) RD del Regolamento Disciplina, parte V della normativa generale della Lega calcio Uisp in vigore sull’intero territorio nazionale, il sottoscritto chiede di poter godere delle attenuanti del caso, nella misura in cui ha agito in uno stato di concitazione da fatto altrui, con ciò riferendosi alla pericolosità dell’intervento di gioco scorretto subito da due giocatori avversari pochi istanti prima gli eventi contestati. Pertanto intende inoltrare ricorso per la sanzione disciplinare comminatagli, in ragione dei fatti avvenuti, attraverso gli art. 137 e 29 comma a) RD, in quanto considera eccessivamente gravosa la squalifica da voi stabilita col provvedimento suddetto, di durata anni 4 dall’attività sportiva calcistica organizzata dalla vostra associazione. Riponendo fiducia nel buon senso e nell’oculatezza della Commissione disciplinare, il sottoscritto chiede quindi una riduzione della sanzione disciplinare arrecatagli. In attesa di un vostro riscontro, si porgono distinti saluti. Mimmo Intallura”.