Taormina. “Il mio obiettivo? Giocare a calcio almeno fino a 50 anni”. Turi Andò, 49 anni il prossimo 9 novembre, difensore della Robur Letojanni di Prima categoria, è deciso, anche perché, come dice il proverbio, chi si ferma è perduto. “Mi sento sempre un ragazzino – ha spiegato Andò – e ancora, credetemi, potrei giocare per molti anni. Quest’anno, ad agosto, l’allenatore della Robur, il mio vecchio amico Roberto Merlino, mi ha chiesto una mano per la difesa del team bianconero e non gli ho potuto dire di no. Anzi, ho accettato con piacere e adesso faccio parte di una squadra di amici che vuole togliersi qualche soddisfazione in campo. La formazione favorita del Girone E del torneo è certamente il Calatabiano di mister Sapienza. Secondo me gli etnei non avranno rivali, anche perché in organico ci sono giocatori di assoluto valore, come ad esempio l’esterno sinistro Giuseppe Vaccaro, un atleta che, in Prima categoria, fa nettamente la differenza. Nel Calatabiano, comunque, ci sono diversi elementi di spessore che giocavano a Gaggi sempre con mister Sapienza, quindi sono amalgamati tra loro e quest’anno reciteranno la parte dei protagonisti. Noi, come Robur Letojanni, invece, puntiamo ai play off. Ci sono tanti club ben attrezzati, ma sono sicuro che con un pizzico di fortuna potremo raggiungere l’obiettivo minimo prefissato dalla società”. Andò parla anche dello Sporting Taormina di Eccellenza. Con le formazioni della “Perla dello Jonio” il difensore originario di Giardini Naxos ha sempre avuto un legame particolare, anche perché gli anni più belli della sua carriera li ha trascorsi con il Taormina di mister Vittorio Schifilliti. “Devo fare i miei complimenti a tutto lo Sporting – continua Andò – per la partenza sprint nel massimo campionato dilettantistico regionale. Nelle prime giornate ha battuto diverse pretendenti al salto di serie e sono sicuro che i biancazzurri supereranno tutte le aspettative. Conosco molto bene il presidente Mario Castorina, è un dirigente molto umile, competente e soprattutto stimato da giocatori e tifosi e anche dalle società avversarie. Mister Marco Coppa? Dopo la vittoria del campionato di Promozione 2014-2015, anche quest’anno, in Eccellenza, dimostrerà tutto il suo valore”. Turi Andò trova il tempo per parlare anche di giacchette nere: “La classe arbitrale di questi campionati minori – conclude il difensore – è in forte decadenza. Molti direttori di gara hanno ancora poca esperienza e spesso commettono errori molto discutibili. Una soluzione, seppur provvisoria, potrebbe essere quella della terna arbitrale anche per le partite di Prima categoria. Con l’aiuto dei due assistenti di linea i giovani fischietti avrebbero una visione migliore della partita”.