TAORMINA-CITTA’ DI MESSINA 0-1
Taormina: Scalia, Mammone, Cannone, Gatto, Ignazzitto, Filistad, Vaccaro (83’ Sturiale), Corsaro, Travaglia, Fichera (90’ Mirabella), Battaglia. All. Raciti. A disp.: Scardaci, Cannizzo, Santisi, Merlino.
Città di Messina: Trovato R., Campanella, Fleri, Ballarò (46’ Costa), Iovine, Munafò, Calogero (73’ D’Angelo), D’Arrigo, Matera, Trovato S., Garthey (61’ Codagnone). All. D’Andrea. A disp.: Billè, Buda, Giordano, Mazzullo.
Arbitro: Rinaldi da Messina (assistenti Ferlito e Di Paola da Catania)
Rete: 94’ Codagnone.
Taormina. Asd Taormina calcio di male in peggio. La squadra biancazzurra perde 1-0 anche con il Città di Messina e si avvia verso un’amara retrocessione. Il team della “Perla”, infatti, rimane all’ultimo posto con 10 punti, mentre il Città di Messina e il Rosolini (che ieri ha vinto 1-0 contro il Modica) si portano a quota 19. Nove punti di distacco per una formazione che deve evitare la retrocessione diretta e “aggrapparsi” ai play out sono davvero tanti, soprattutto se poi si perdono gli scontri diretti in casa. Ma al di là della sconfitta di ieri, c’è da riflettere sui tanti errori commessi dalla dirigenza taorminese in tutti questi mesi. A dicembre, come si ricorderà, la società biancazzurra si è vista respingere la richiesta di tesseramento di 7 nuovi giocatori per avere inviato gli incartamenti a Palermo in ritardo rispetto alla scadenza dei termini previsti. E poi c’è da considerare anche il fatto che gli jonici hanno perso a tavolino la recente partita con il Rosolini (pareggiata sul campo 0-0) per avere schierato un giocatore extracomunitario (Musah Abu Anifa) mai tesserato dal club di via Marconi. La cronaca di ieri si apre al 3’: Trovato prova la conclusione da 20 metri ma il suo tiro finisce sopra la traversa. Al 19’ Matera appoggia a Ballarò che calcia dal limite, il portiere para. Al 31’ punizione di Gatto, il portiere ospite respinge, Munafò trattiene Battaglia che non può ribattere in rete: sarebbe rigore ma l’arbitro fa segno di continuare. Al 38’ Ignazzitto tocca la palla con la mano in area: stavolta sarebbe rigore per il Città di Messina, ma il direttore di gara, probabilmente coperto, non fischia. Al 50’ il centrocampista Trovato supera un avversario e mette al centro per Garthey, che manda incredibilmente alto sopra la traversa. Al 58’ spettacolare volo del numero uno peloritano che devia un tiro angolato di Travaglia. Al 67’ Campanella crossa per Codagnone che colpisce di testa, Scalia blocca. Al 70’ è ancora Trovato a rendersi pericoloso su punizione: la sfera finisce all’incrocio dei pali. Al 75’ l’arbitro, su segnalazione dell’assistente, annulla un gol di testa di Fleri per un dubbio fuorigioco. Al 91’ Filistad serve Travaglia su punizione, passaggio a Battaglia che con un pericoloso rasoterra costringe il portiere ad una deviazione in angolo. Al 94’, quando tutti pensavano al pareggio, il Città di Messina passa in contropiede: D’Angelo calcia dal limite, Scalia non trattiene e Codagnone da pochi passi recupera la palla e segna.