ROBUR-RANDAZZO 0-1
ROBUR LETOJANNI: Saglimbeni, Smiroldo, Di Natale (55’ Gagliano), Donato (46’ Moschella), Riccobene, Lo Turco, Briguglio, Agnone, Suman, Calì, Ucchino. All. Ruggeri.
RANDAZZO: Vitaliti, Giusti, La Piana, D’Amico A. (56’ Cosentino) , Pillera, Romano (28’ Giarrizzo), Scandurra, Santoro, Calà, Corrente, D’Amico D.. All. Petrullo.
ARBITRO: Guarrera di Acireale (assistenti Avolio e Amato di Catania).
RETE: 5’ Scandurra.
NOTE: espulsi al 18’ D’Amico A. per doppia ammonizione e al 73’ Riccobene per fallo da ultimo uomo.
Letojanni. E’ sfumata per la Robur Letojanni la promozione in Prima categoria, visto che la squadra bianconera è stata battuta di misura, in casa, nella finale dei play off di Seconda categoria, da un coriaceo e utilitarista Randazzo, capace a mantenere, anche se a fatica, il vantaggio dell’unica rete della partita, siglata da Scandurra. E’ stato, infatti, l’esterno destro ospite al 5’ ad approfittare di un difettoso colpo di testa all’indietro di Riccobene per impossessarsi della palla, aspettare il portiere in uscita e, sebbene disturbato, centrare il bersaglio. Una doccia fredda per la compagine del presidente Carmelo Laganà, che ha accusato fortemente il colpo, stentando a riorganizzarsi e a portare delle serie minacce alla porta difesa da Vitaliti. Il sopravvenuto nervosismo per il gol subìto nei primissimi minuti della gara non ha giovato, per nulla, ai padroni di casa, i quali non sono riusciti ad avvalersi dell’uomo in più, di cui hanno goduto sin dal 18’ per l’espulsione di D’Amico D.. Ciò non significa che l’undici del tecnico Ruggeri non ce l’abbia messa tutta per ribaltare il risultato, solo che questo ha trovato nel reparto arretrato randazzese un vero e proprio baluardo, contro cui sono andati ad infrangersi tutte le folate offensive degli avanti locali, super controllati (in particolar modo, il bomber Marco Calì) dai grintosi difensori granata. Suman al 30’, dopo aver vinto un tackle con un avversario conclude debolmente e la sfera è facile preda del guardiano dei pali. Al 47’ è Moschella, che serve Calì, il quale tenta il colpaccio, ma il portiere si distende e neutralizza. Mentre la squadra ospite si difende con ogni mezzo, cercando di alleggerire la pressione dei bianconeri roburini solo con innocue azioni di contropiede, Lo Turco e compagni sciupano diverse occasioni, anche su palle inattive in seguito ai numerosi calci piazzati, assegnati loro dal direttore di gara. Non valgono a cambiare il volto della partita nemmeno le varie sostituzioni, operate dal trainer Ruggeri nel corso della ripresa per rinforzare l’attacco. Entrano Gagliano e Paratore al posto di Di Natale e Suman, ma a dare qualche fastidio alla retroguardia catanese è sempre Calì, protagonista al 50’ di una bordata, sulla quale Vitaliti si salva in angolo. Al 70’ pericolo scampato per i locali, difatti una giravolta di Scandurra colpisce la traversa. Intanto al 73’ si ristabilisce la parità numerica in campo, in seguito all’espulsione del difensore centrale Riccobene, reo d’avere steso al limite dell’area un avversario in corsa verso la propria porta. Ma avrebbe potuto la Robur raggiungere il pari al 82’ se l’arbitro si fosse deciso a concedere un rigore su atterramento di Ucchino in area. Finale incandescente con l’area randazzese assediata, ma il risultato è rimasto immutato.
Antonio Lo Turco