ROBUR-SPORTING TAORMINA 2-0
ROBUR: Saglimbeni, Di Natale, Smiroldo, Donato, Riccobene, Lo Turco, Briguglio, Agnone, Suman (81’ Manuli), Calì (71’ Paratore), Ucchino. All. Ruggeri.
SPORTING TAORMINA: Sferra, Costantino (46’ Cipolla), D’Agostino G., Barbera, Caserta, Siligato, Bertino (46’ Pizzolo), Caminiti, Nassi, Parisi, D’Agostino O. (69’ La Corte). All. Filistad.
ARBITRO: Adriano Grasso di Acireale (assistenti Mobilia e Di Bartolo).
RETI: 20’ Calì, 62’ Suman.
NOTE: espulsi Nassi al 44’ per proteste e Siligato al 61’ per doppia ammonizione.
Letojanni. La Robur Letojanni elimina, senza eccessivi patemi d’animo, lo Sporting Taormina calcio e conquista meritatamente, la finale dei play off di Seconda categoria, che, probabilmente tra due settimane, la vedrà opposta al Randazzo, implacabile giustiziere, a sua volta, del Città di Gaggi, al quale ha imposto un passivo troppo pesante, rifilandogi ben 6 reti. Col successo conseguito in maniera perentoria contro i cugini taorminesi, la squadra del presidente Carmelo Laganà ha dato, ancora una volta, la conferma di possedere i requisiti necessari per fare il salto di qualità, un traguardo che, nella passata stagione agonistica, come tutti ricorderanno, le è sfuggito di mano solo d’un soffio. Sono intenzionati, pertanto, i ragazzi del tecnico Giovanni Ruggeri, di non fare, quest’anno, sconti a nessuno, cercando di restare concentrati al massimo per mettere al suo posto l’ultimo tassello in quel ben congegnato puzzle, che vale la promozione nella serie superiore. Ha, fra l’altro, cominciato bene gli spareggi il team jonico, facendo fuori agevolmente i biancocelesti taurini, in un confronto che è stato da questo condotto alla perfezione, mettendo in evidenza una ineccepibile superiorità tecnico-tattica, che gli ha permesso di accaparrarsi l’intera posta in palio. Poco hanno potuto fare, pertanto, contro la corazzata letojannese, Albertino Nassi e compagni, il cui eccessivo stato nervoso ha, per altro, influito negativamente, materializzandosi con le espulsioni al 44’ della stessa punta centrale e al 61’ del difensore Giorgio Siligato, circostanza che costringeva gli ospiti a finire l’incontro in nove uomini. Ma già al 6’ la Robur si affaccia alla porta degli avversari con un colpo di testa di Riccobene, a cui segue un rimpallo e un’entrata in scivolata di Suman, il quale colpisce debolmente la sfera, che finisce, così, nelle mani del portiere. Si infittisce, allora, il pressing dei padrini di casa, tanto da trovare sbocco nella prima segnatura, che porta la firma del “Re Leone” Marco Calì, il quale, su assist combinato Suman-Donato, riesce a difendere la palla a posizionarsi e a battere il portiere con un dosato pallonetto. E’ ancora Calì al 28’ che fa bruciare i guantoni a Sferra, mentre sul versante opposto in un’azione di alleggerimento al 32’ gli ospiti potrebbero impattare, ma è Di Natale che salva sulla linea. Nella ripresa, gli uomini di Fabio Filistad (per lui prima sconfitta da quando siede sulla panchina dello Sporting) cercano di reagire, ma lo fanno disordinatamente, per cui è sempre la difesa bianconera ad avere la meglio. In un clima sempre più infuocato in campo, arriva il raddoppio, messo a segno al 62’ dal trequartista Suman con un forte diagonale dalla sinistra. A questo punto la partita non ha più storia e si infrangono, così, i sogni dello Sporting di potere accedere alla “bella”, diventata, invece, ad appannaggio dei bianconeri roburini, ormai ad un passo dalla tanto sospirata Prima categoria.
Antonio Lo Turco