Catania. Ormai non è più utopia. E dopo la strepitosa vittoria nell’ultimo turno di Serie A contro l’Udinese, il Calcio Catania riapre gli occhi e si candida prepotentemente per un piazzamento in Europa, ebbene sì, dopo la doppia caduta contro Inter e Juventus, tutto faceva credere ad una resa da parte dei rossazzurri, invece gli uomini di mister Rolando Maran hanno saputo reggere il colpo e riacquisire la forza e la grinta che li ha sempre contraddistinti in questo campionato. E deve essere stata proprio questa dimostrazione di forza a far capire a dirigenti staff e tifosi, che il Catania ha cambiato pelle e che non è più la neo promossa che lotta fino all’ultima giornata per non retrocedere, ma è una squadra che ha seminato e rafforzato negli anni le sue radici e adesso raccoglie i frutti dei suoi sacrifici. Sappiamo tutti infatti che è difficile mantenere alta la concentrazione e che un piccolo sbandamento potrebbe precludere l’esito di un intera stagione. Anche le grandi squadre d’Europa lo hanno messo in luce, come il Barcellona che dopo la botta col Milan nell’andata di Champions ha dovuto aspettare per ben tre partite prima di risollevarsi, l’Inter che dopo numerose prestazioni negative riesce sempre a risollevarsi e ad illudere i pronostici. Dunque, se il Catania è capace di rialzarsi nonostante dure batoste, vuol dire che sta davvero crescendo e necessita quindi di un premio in Europa. Il presidente Antonino Pulvirenti è stato chiaro nel dire che “sognare è un diritto, provarci è un dovere”. Questa dichiarazione, infatti, fa da cornice ad un capolavoro chiamato “Progetto Catania”, che il suo artista, il presidente Pulvirenti, ha cominciato a dipingere realizzando il centro sportivo di Torre del Grifo, uno dei migliori in Italia, ma soprattutto il progetto di un nuovo stadio che, legge italiana permettendo, dovrebbe sorgere nel giro di pochi anni, tutto questo ottimismo dunque e tutta questa prosperità, consegnano al Catania e ai catanesi la chiave per l’Europa. Ma adesso bisogna pensare al calcio giocato e dopo la difficile sfida pre-pasquale in trasferta contro la Lazio, i rossazzurri avranno un calendario piuttosto abbordabile, con delle formazioni, Milan escluso, che probabilmente non avranno più nulla da chiedere a questo campionato, anche se il calcio è bello perché imprevedibile e non bisogna mai sottovalutare l’avversario. In conclusione si spera che i tifosi continuino a stare insieme alla squadra e a gioire con essa.
Achille Teghini