Igea 1946-Città di Taormina 3-3
Marcatori: 20′ pt Giu. De Marco (I), 46′ pt Saccullo (rig.), 47′ pt aut. De Zan, 12′ st La Spada (I), 22′ st Ancione, 47′ st Lucarelli (rig.)
Igea 1946: Paterniti, De Zan, Trimboli (1′ st Dall’Oglio), Doda, Incatasciato, Longo, Giu. De Marco (13′ st Assenzio), Presti, Gio. De Marco (4′ st Lucarelli), A. Bucolo (33′ st Scardino), De Gaetano (4′ st Giunta). Allenatore: Giuseppe Alizzi. A disposizione: Di Fina, F. Bucolo, Franchina, Giunta.
Città di Taormina: Cirnigliaro, Nicolosi (42′ st Castorina), Pantano, Sardo, Trovato, A. Strano, Urso (21′ st Emanuele), Mannino (38′ pt Saccullo), Famà (31′ st Patanè), Ancione, S. Strano. Allenatore: Eugenio Lu Vito. A disposizione: Sanneh, Lo Re, Quintoni, Ginagò, Caltabiano.
Arbitro: Valerio Gambacurta di Enna
Assistenti: Giuseppe Lugaro e Manfredi Canale di Palermo
Ammoniti: Famà (CdT), Mannino (CdT), Gio. De Marco (I), Presti (I), S. Strano (CdT), A. Strano (CdT), Assenzio (I), Pantano (CdT)
Corner: 2-3 – Recupero: 2′ e 5′
Gol e spettacolo nel match di ritorno del secondo turno di Coppa Italia tra Igea 1946 e Città di Taormina con il 3-3 finale a premiare la formazione biancazzurra che passa il turno dopo l’1-1 dell’andata in virtù dei gol realizzati in trasferta. Ionici sotto dopo 20’ per la rete di Giuseppe De Marco che ribadisce in rete il rigore precedentemente parato da Cirnigliaro, ma nel finale del tempo Saccullo dal dischetto e l’autogol di De Zan regalano il sorpasso al Città di Taormina. Nella ripresa pari di La Spada, nuovo vantaggio di Ancione e definitivo 3-3 di Lucarelli al 92’ su rigore.
Prepartita: Giallorossi di casa con cinque under dal primo minuto, Città di Taormina con lo stesso undici sceso in campo sabato in campionato con l’Aci Sant’Antonio. Arbitra l’incontro Valerio Gambacurta di Enna.
La cronaca
Primo tempo: Inizio equilibrato e match che si sblocca al 20’ alla prima vera azione: Sardo stende Giuseppe De Marco fuori area. L’arbitro, dopo un cenno con l’assistente Canale, concede il rigore che lo stesso 2001 di casa trasforma dopo la respinta di Cirnigliaro. Al 37’ Angelo Strano e Pantano salvano sulla linea una bella azione di squadra igeana chiusa da Giovanni De Marco e un minuto dopo Lu Vito manda in campo Saccullo per Mannino. Mossa che dà gli esiti sperati. Al 45’ Ancione anticipa Pio Bucolo che lo stende in area: rigore che lo stesso Saccullo trasforma. L’ex Carlentini, un minuto dopo, sventaglia per Urso, cross in area deviato nella propria porta da De Zan e squadre al riposo sull’1-2.
Secondo tempo: Ripresa viva, Alizzi manda subito in campo Dall’Oglio, Lucarelli e La Spada e quest’ultimo al 57’ corregge in rete la difettosa presa di Cirnigliaro sul tiro di Giuseppe De Marco. 2-2 e partita che si fa bella: Emanuele, in campo da pochi secondi per Urso, serve Ancione, destro rasoterra dal limite che non lascia scampo a Paterniti. 2-3 al 67’. L’Igea si riversa in attacco alla ricerca dei due gol che le regalerebbero il passaggio del turno, il Città di Taormina non sfrutta qualche buona ripartenza e tira un sospiro di sollievo all’81’ sulla deviazione sul fondo di La Spada su azione d’angolo. Al 92’ l’ultima emozione, Patanè tocca con la mano un cross da sinistra: rigore che Lucarelli trasforma col mancino incrociato. 3-3, punteggio che non cambierà più nonostante i cinque minuti di recupero e Igea che vola ai quarti di finale.