Catania, tanti troppi interrogativi. Dopo la rocambolesca sconfitta di Vercelli, il Catania torna in sede a Torre del Grifo per fare il punto della situazione, che appena dopo due partite, appare abbastanza critica. Questo in sintesi scrivono i giornali sulla squadra di Pellegrino. La squadra infatti ha deluso le aspettative, ottenendo soltanto 1 punto contro delle avversarie sulla carta abbordabili, ma più del bottino e più della posizione in classifica, preoccupa il modo di giocare della squadra con una difesa che sulla carta potrebbe essere schierata in serie A, ma che subisce clamorosamente 6 gol in 2 partite. Lunedì nero a Torre del Grifo, come riporta anche il quotidiano La Sicilia, l’amministratore delegato Pablo Cosentino, in particolare ha chiesto e ottenuto un confronto in sede con tutti i vertici societari (assenti il team manager Maurizio Patti e il tecnico Pellegrino, impegnati a Coverciano per l’incontro con gli arbitri), utilizzando termini tutt’altro che rassicuranti. Tensione alta, dunque, in questi giorni che precedono la partita del “Renato Curi” contro il Perugia: diventa cruciale per Maurizio Pellegrino, che dovrà trovare il modo di riscattare le prime due prestazioni del Catania. Sui quotidiani trovano risalto le questioni tecniche che avrebbero penalizzato il Catania: una su tutte? L’impiego di Rosina in mezzo al campo, lui che non è un mediano e che quindi non ha caratteristiche di copertura. Ma la domanda più impellente è questa: è tutta colpa di Pellegrino? Oppure alcuni i giocatori – come si legge sul quotidiano La Sicilia – seguono poco le sue indicazioni? A questo quesito, dovrà rispondere il campo, con una squadra che deve assolutamente ingranare la marcia giusta per risalire la china, perchè il Catania è stato costruito per respirare l’aria dell’alta classifica.
Achille Teghini