Taormina. La Corte sportiva di appello territoriale ha parzialmente accolto il ricorso presentato dall’Atletico Taormina calcio di Prima categoria in merito alle squalifiche successive alla finale play off del girone E di Prima categoria, disputata, al “Bacigalupo” contro la Messana, il 25 aprile. La posizione di Giorgio Siligato, squalificato inizialmente per 5 anni per una presunta aggressione all’arbitro (secondo quanto scritto nel referto dal direttore di gara), sarà rivista, perché la Corte ha deciso di rinviare il procedimento a data da destinarsi per trasmettere gli atti alla Procura Federale. Secondo la tesi difensiva presentata dai biancorossi, infatti, “Siligato non si trovava al campo di gioco bensì era al lavoro, così come apparirebbe dubbio il riconoscimento fatto dall’assistente arbitrale, il quale riferisce di averlo riconosciuto nella persona che prima della gara, non iscritta in elenco, si trovava negli spogliatoi portando un cane al guinzaglio”. L’arbitro (che già aveva diretto in maniera a dir poco scandalosa la partita tra Atletico Taormina e Messana) e gli assistenti arbitrali, adesso, potrebbero essere smentiti da documenti ufficiali e da testimonianze a favore del giocatore che prima della partita si trovava, come ha dichiarato lo stesso Siligato, sul posto di lavoro.