Ecco le nuove misure, secondo quanto prevede la bozza (ancora provvisoria) del Dpcm. Ancora si tratta di una bozza, quindi non c’è nulla di ufficiale.
COPRIFUOCO DALLE 22
“Dalle ore 22 alle ore 5 – si legge nella bozza del Dpcm – sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
MASCHERINA OBBLIGATORIA ALLE SCUOLE ELEMENTARI E ALLE SCUOLE MEDIE
“La mascherina – si legge ancora nella bozza del Dpcm, ancora provvisoria – sarà obbligatoria a scuola per i bambini delle elementari e delle medie, anche quando sono seduti al banco”. Lo prevede la bozza del Dpcm nelle misure che riguardano l’intero territorio nazionale. “L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza – si legge nel testo – con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.
IN ZONE A MASSIMO RISCHIO CHIUSI ANCHE I NEGOZI
“Stop anche alle attività dei negozi e mercati nelle regioni, province e comuni a massimo rischio. Lo prevede la bozza del Dpcm all’articolo 1 ter. Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari. Il provvedimento ferma anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l’asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive. Resta invece consentita l’attività motoria in prossimità della propria abitazione e con obbligo della mascherina e l’attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale. Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. Limitato in queste zone anche ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza, salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità”.
La bozza del nuovo Dpcm prevede che “a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale sia consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento; ciò con esclusione, però, del trasporto scolastico dedicato”.
NEI CIRCOLI SPORTIVI VIETATO L’USO DEGLI SPOGLIATOI
La bozza del nuovo Dpcm non chiude i circoli sportivi nei territori nazionali non soggetti a ulteriori restrizioni (come nelle zone rosse) ma vieta l’uso degli spogliatoi.