Taormina. “In questi primi mesi abbiamo potuto affrontare tante questioni e tutte propedeutiche al mandato ricevuto dal Consiglio comunale e dal sindaco Mario Bolognari di portare Asm Taormina fuori dalla liquidazione”: sono le parole del liquidatore Antonio Fiumefreddo.
“Abbiamo riorganizzato la struttura – prosegue Fiumefreddo – istituendo un ufficio amministrativo unico, una centrale acquisti finalmente coordinata e affidata all’evidenza pubblica, un magazzino attrezzato per tutti i servizi, una manutenzione strutturata per intervenire in tutte le emergenze”.
“Ma soprattutto si è proceduto a dare attuazione alle prescrizioni del revisore dell’Azienda e dei revisori del Comune, adottando gli atti che condurranno alla proposta al Consiglio comunale di restituzione di Asm al regime ordinario. Per fare questo è stato necessario dotarsi di un gruppo di legali, esperti di diritto societario, del lavoro e del diritto amministrativo, fondamentali per la corretta adozione degli atti di superamento della liquidazione”.
“Abbiamo quindi riavviato le relazioni con le organizzazioni sindacali, improntandole a reciproca collaborazione e con lo spirito costruttivo di quanti hanno un interesse comune. Si è completamente riorganizzato il settore contabile interno, di fatto inesistente, e così anche il comparto amministrativo, dando spazio a cinque nuove risorse del personale altamente specializzate”.
“Si sta lavorando al completamento della completa automazione dei parcheggi e all’ammodernamento della funivia, mentre il settore Fiere si sta rafforzando per assicurare a Taormina presenze soprattutto nel periodo di bassa stagione”.
“Non appena la ricognizione dei bilanci passati sarà completata dal consulente, ci troveremo quindi pronti a riconsegnare l’Asm alle decisioni del Consiglio comunale. In questo percorso è stato prezioso il rapporto quotidiano con il sindaco Mario Bolognari e con tutti gli assessori, con il presidente del Consiglio comunale Lucia Gaberscek e con tutti i consiglieri comunali, avendo il dovere di registrare anche il supporto costruttivo dell’opposizione consiliare”.
“Nei tempi dunque previsti potrò restituire l’Azienda alle sue formidabili opportunità di sviluppo e di esemplare modello di gestione dei servizi municipali”.