Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha chiesto all’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, di sospendere gli effetti del provvedimento con il quale ha previsto l’aumento dei ticket d’ingresso in musei e Parchi archeologici della Sicilia in attesa di un confronto con gli operatori turistici.
Il governatore ritiene, infatti, “indispensabile portare avanti dei momenti di concertazione con gli attori coinvolti, in un’ottica di condivisione del provvedimento, in modo da dare agli operatori anche la possibilità di allineare i pacchetti di promozione turistica alle nuove tariffe”.
Si tratta di un altro stop, come avvenne con il decreto di finanziamento della mostra sulla Sicilia al Festival del Cinema di Cannes.
Il costo di un biglietto al Teatro Antico di Taormina, dal 1° gennaio 2024, sarebbe passato a 14 euro, mentre nel Museo naturalistico di Isolabella (Taormina) e nell’Area archeologica di Naxos il biglietto sarebbe passato dai 4 euro attuali a 6 euro.
Schifani, a quanto pare, non viene preso in considerazione dai suoi assessori nelle scelte importanti. L’episodio dell’aumento del ticket nei musei e nei Parchi archeologici regionali, di cui il presidente Schifani non ne sapeva nulla, la dice lunga sul modo di amministrare a Palermo.
LA MAPPA DEI RINCARI IN PROVINCIA DI MESSINA DECISI DALL’ASSESSORE SCARPINATO E POI SOSPESA DA SCHIFANI (PRIMO IMPORTO: TICKET INTERO – SECONDO IMPORTO: TICKET RIDOTTO)