Taormina. “Prima vittoria per il Codacons Messina contro la Capitaneria di Porto di Messina e punto a favore della Riserva Naturale dell’Isolabella di Taormina, spesso assediata dai barconi delle escursioni che entrano nella baia con il motore acceso sino alla riva, in mezzo ai bagnanti ed ai turisti, con grave pericolo anche per l’incolumità degli stessi”: lo scrive, in una nota, il presidente provinciale del Codacons, Antonio Cardile. “Tale comportamento – si legge ancora nella nota a firma di Cardile – che avviene in acque demaniali prospicienti una riserva naturale, non era consentito dalla vecchia ordinanza n. 46/2001 della Capitaneria di Porto di Messina (che vietava l’ingresso a motore di ogni tipo di natante all’interno della Baia al fine di tutelare l’ambiente e la purezza delle acque cristalline) ed era di fatto tollerato dalla successiva ordinanza n. 116/2009 avverso la quale il Codacons, pochi giorni addietro, ha proposto ricorso al Tar di Catania. Si tratta di una situazione che purtroppo si ripete ogni stagione estiva da quando il Wwf non è più il gestore della Riserva e, nonostante le plurime segnalazioni e diffide, non era stata ancora risolta dalle autorità competenti. Il presidente del Tar, Vincenzo Zingales, in accoglimento delle istanze avanzate dal Codacons qualche giorno addietro, con decreto cautelare n. 911/2010, ha oggi accolto la domanda di misura cautelare da noi richiesta, sospendendo con effetto immediato l’ordinanza n. 116/2009 della Capitaneria di Porto, che consentiva l’ingresso dei natanti. Nel decreto presidenziale del Tar, si evidenzia che la protezione dell’ambiente è imposta dall’art. 9 della Costituzione e che nell’ambito del giudizio di graduazione gerarchica degli interessi pubblici e privati, il fondamentale interesse pubblico alla difesa dell’ambiente deve ritenersi che assurga a valore primario assoluto che si colloca ai più alti livelli della scala di priorità giuridiche (così come il diritto alla salute tutelato dall’art. 32 Cost.). Il presidente del Tar – ha continuato Cardile – ha anche chiarito che in particolare il paventato pregiudizio alla fauna ed alla flora della Baia dell’Isolabella di Taormina derivante dall’abrogazione dei divieti di ormeggio e di ingresso dei natanti è ovviamente destinato ad aggravarsi di ora in ora nel periodo estivo, in modo tale da non consentire la dilazione della misura cautelare inibitoria sino all’udienza, in Camera di Consiglio, fissate per il prossimo 22 luglio 2010. Il provvedimento emesso dal presidente del Tar di Catania – conclude l’avv. Cardile – è destinato a divenire un importantissimo precedente nel campo della tutela ambientale, materia troppo spesso sottovalutata sia a Taormina e sia in tutta la provincia di Messina, ed è stato emesso in applicazione della riforma operata dalla Legge n. 205/2000 che, in ipotesi di estrema gravità ed urgenza, consente la possibilità di adozione di provvedimenti cautelari in tempi particolarmente brevi da parte del presidente del Tribunale amministrativo. Il prossimo round della sfida del Codacons alla Capitaneria di Porto è quindi previsto il 22 luglio, data in cui il Tar si pronuncerà nuovamente, stavolta in composizione collegiale, sulle richieste cautelari avanzate dal Codacons”.
quello che ancora diverse persone a Taormina non hanno compreso è che la tutela dell’ambiente và di pari passo con la nostra sopravivenza di luogo turistico d’eccellenza