Taormina. Cresce l’attesa per l’inaugurazione della importante mostra d’arte dal titolo: “Il Gruppo di Scicli”, in programma sabato 17 luglio, alle ore 19, alla Fondazione “Giuseppe Mazzullo” di Taormina. Abbiamo intervistato Giuseppe Filistad, responsabile organizzativo dell’associazione artistico-culturale “Dionysos”. “Il Gruppo di Scicli – ha spiegato Filistad – è un’aggregazione di artisti che dopo varie esperienze in Italia e all’estero sono tornati nella loro terra natale, Scicli. Il fondatore del gruppo è Piero Guccione, già assistente di Renato Guttuso all’Accademia di Belle Arti di Roma, docente nella stessa Accademia, che ha ricevuto le più importanti onorificenze mondiali, l’ultima la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per l’Arte e la Cultura consegnatagli personalmente dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Ben 5 sono le biennali di Venezia alle quali ha partecipato. Molte le Triennali di Milano e le Quadriennali di Roma. Praticamente è uno degli artisti italiani più quotati e conosciuti nel mondo. Tutto il gruppo è conosciuto ai massimi livelli mondiali e le opere sono nelle più importanti collezioni d’arte pubbliche e private, dal Senato della Repubblica Italiana, sino al Moma di New York”. Qual è l’impegno della Fondazione “Mazzullo”? “Il primo passo – dice Filistad – è stato quello di cercare le risorse economiche per la realizzazione dell’evento. Abbiamo presentato le necessarie richieste agli enti pubblici, ed abbiamo contattato alcuni sponsor privati. Gli enti pubblici coinvolti sono sostanzialmente due: il Comune di Taormina e la Provincia regionale di Messina. Purtroppo, come capita in tutta Italia, tra deficit e rosso di bilancio, gli enti partecipano solo in minima parte. Fortunatamente, io e il presidente della Fondazione Mazzullo, Antonio Lo Turco, abbiamo molti amici nel settore dell’arte, i quali appena hanno saputo del progetto non hanno perso l’occasione per partecipare ad un evento di così alto livello. Lo staff che abbiamo creato è di altissimo livello professionale, basti pensare a Adicorbetta, ufficio stampa, che oltre a seguire Oliviero Toscani, l’Inter, la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano seguirà anche l’evento della Fondazione Mazzullo. La comunicazione è stata affidata ad una cara amica, Tina Berenato, grazie alla quale stiamo rivalutando l’immagine della Fondazione. E’ sua l’idea di ben 14 mega poster da 6×3 che vanno dallo sbarco dei traghetti di Messina, alle uscite autostradali Me/Ct e ben 8 posizioni agli arrivi nazionali ed internazionali dell’aeroporto di Catania. Gli allestimenti li cureranno Forma 2 srl di Messina, gli amici Peppe Morgana e Francesco Barone, attivissimi nel settore mostre a livello nazionale, sponsor tra l’altro del Festival dei 2 Mondi di Spoleto con la Fondazione Sgarbi, mentre il catalogo è stato affidato a Magika Edizioni di Messina, il cui staff di Katia Giannetto sta facendo un gran bel lavoro, soprattutto perchè sarà in parte distribuito a livello nazionale, portando l’evento, la Fondazione e Taormina in tutta Italia. La cura del catalogo è stata affidata a Lucio Barbera che ha messo la firma su quella che non sarà un semplice catalogo ma una vera e propria opera editoriale. Per gli eventi collaterali, abbiamo previsto un aperitivo con gli artisti per discutere dello loro singolare esperienza umana ed artistica, abbiamo coinvolto l’associazione Cara Beltà, con la mitica Milena Romeo, curatrice ed organizzatrice di molti tra i più importanti eventi culturali della Provincia”. Come ha risposto Taormina? “Ci ha affiancato il Gruppo Gais: la signora Isabella si è subito resa disponibile conoscendo la grande valenza di questi artisti ed il riscontro mediatico che hanno. Un aiuto ci è stato fornito dall’ottimo ristorante Casa Niclodi”. Quale sarà il ritorno per Taormina e per la Fondazione “Mazzullo”? “Taormina e la Fondazione – commenta Filistad – stanno già avendo un ritorno mediatico ed anche finanziario, se pensiamo che ad oggi sono già circa 30 le camere prenotate in vari alberghi della zona da clienti che si fermeranno il 17 ed il 18 luglio a Taormina per quest’evento e che spenderanno, mangeranno, prenderanno caffè e faranno shopping nei negozi taorminesi. La Fondazione è attenzionata da diverse testate nazionali, quali Viaggi di Repubblica, Donna Moderna, Panorama, D di Repubblica, Venerdì di Repubblica, Novella2000 Magazine, A, Io Donna, TuStyle, Sette, L’Unità, Il Sole24Ore, Il Fatto Quotidiano, Il Messaggero, La Stampa, Repubblica e Corriere della Sera. Poi c’è il ritorno relativo all’immagine di Taormina tramite il passaparola, poiché è noto che i collezionisti e i frequentatori di mostre di questo livello sono mediamente benestanti o vip, che già da qualche anno spargono la voce che Taormina è di nuovo sul palcoscenico dell’arte moderna italiana con eventi di primo livello, cosa che non succedeva da tempo se non per periodi limitati e con una sola mostra per stagione. Invece, il grande presidente Antonio Lo Turco sta proponendo un vero e proprio calendario annuale di eventi che portano lo stesso collezionista a ritornare a Taormina ben 3-4 volte l’anno”.
Non si tratta della solita semplice mostra , bensì di un GRANDE EVENTO dell’arte contemporanea che approda per la prima volta a Taormina. Uno spaccato davvero straordinario della nostra moderna storia artistica , di ” quel piccolo lembo di terra affacciato sull’Africa ” riconosciuta a livello internazionale.
“Un fenomeno unico, singolare, questo del gruppo di Scicli…neanche la Costa Azzurra di Cézanne e di Van Gogh, di Matisse e di Picasso ha registrato un simile fenomeno.” Vincenzo Consolo – 2004
Bravo Peppe Filistad , complimenti al Presidente Antonio Lo Turco ed un grandissimo ” in bocca al lupo ” a tutti coloro che , dietro le “quinte” , si stanno adoperando per rendere questo avvenimento “fuori dall’ordinario” per la nostra città .
Roberto Mendolia
responsabile del Gruppo Arte Cenaturea Taormina