Roccafiorita. Vince la Weekly competition nella tappa di Roccafiorita, il film “Munnu bampatu” del regista Pablo Mattarocci (Germania). Con la proclamazione del miglior film, si chiude la settimana siciliana del campus itinerante che ha scelto per la sua presenza sull’Isola il più piccolo Comune del Mezzogiorno d’Italia, che per sette giorni è diventato un immenso set a cielo aperto.
Nel corso della serata di proiezione, sono stati assegnati anche i premi tecnici: Pablo Mattarocci (Germania) per il film “Munnu Bampatu” come miglior produzione, William Consolato (Brasile) per il film “Munnu bampatu” come miglior attore, Davide Casale (Italia) per il film “Miraculu fu” come miglior sceneggiatura, Edouard Lemiale (Francia) per il film “An act of faith” come miglior direttore della fotografia e miglior montaggio, Antoine Kassis (Libano) per il film “An act of faith” come miglior suono.
Il primo cittadino di Roccafiorita, Concetto Orlando, nel momento della proclamazione dei vincitori ha ringraziato tutti i filmmaker per il lavoro svolto e ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’alto grado di integrazione e collaborazione registrato tra la Carovana dei filmmaker di “Cinemadamare” e la comunità dei suoi concittadini: “Mi sembra evidente – spiega ancora Concetto Orlando – che l’obiettivo che c’eravamo prefissi con questa iniziativa è stato pienamente conseguito, ovvero la dimostrazione che il nostro sia un borgo dalle mille opportunità, con potenzialità ancora vive e assolutamente in grado di accogliere gente proveniente da tutto il mondo. È stato di grande soddisfazione per me vedere come i nostri bambini, gli anziani, le intere famiglie hanno collaborato alla produzione di tanti cortometraggi. Sono sicuro che quanto vissuto lascerà un’importante eredità sociale e culturale”.
Tra i tanti aspetti positivi di questa esperienza, da segnalare anche la viva attenzione che i giovani cineasti italiani e stranieri hanno manifestato verso la solidissima tradizione della festività della Madonna dell’Aiuto, verso la storia di cui la comunità roccafioritana è stata protagonista nel secondo dopoguerra e che ha portato, tra mille difficoltà, alla costruzione del Santuario sul Monte Kalfa. Mai come in questa estate, infatti, i riti del più importante appuntamento liturgico del comune sono stati sotto i riflettori e riprodotti in centinaia e centinaia di foto e di filmati. Così come, non sfugge all’attenzione di nessuno l’incontro tra i giovani cineasti stranieri e le tante famiglie di origine “ciuritana” che come ogni anno in Agosto fanno ritorno al natio borgo ma questa volta con una sorpresa in più: la presenza di cinquanta artisti con cui comunicare in tante lingue.
Un aspetto questo evidenziato dalla giovane assessore alla Cultura del Comune, Emilia Mazzullo: “siamo particolarmente contenti che anche i nostri oriundi nel loro ritorno estivo annuale abbiano trovato il paese pieno di tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo e con i quali hanno potuto ripercorrere anche le loro vicende familiari, ricordando il remoto passato, fino a ricostruire tutte le fasi del successo che hanno ottenuto con la loro vita da migranti”.