Taormina. “Chi oggi critica il piano parcheggi predisposto da questa Amministrazione comunale è chiaro che non ha ben compreso lo spirito di questa delibera. Abituati come sempre ad una visione, la loro sì miope, che non guarda oltre Porta Messina da un lato e Porta Catania dall’altro”: a dichiararlo, il sindaco di Taormina, Cateno De Luca.
“Come se Taormina, ma le politiche messe in atto da chi ci ha preceduto lo dimostrano – prosegue il sindaco – fosse solo la porzione compresa sul Corso Umberto. Contrariamente a quanto affermato da chi ci critica, il nuovo piano parcheggi è stato creato per eliminare la problematica sosta selvaggia che oggi attanaglia diverse aree cittadine e alzare il livello di vivibilità urbana. L’attuale dotazione di parcheggi oggi è infatti chiaramente insufficiente non solo per i visitatori ma anche per i residenti. I parcheggi in dotazione di Asm, alla luce dell’enorme afflusso di visitatori che si registra nel periodo estivo (1 aprile – 31 ottobre), risultano essere ormai insufficienti. Tra Porta Catania, Lumbi, Mazzarò e Porta Pasquale si arriva ad una dotazione di 1846 post auto, a questi si aggiunge la copertura dell’area Piano Porto che può ospitare fino a 450 auto. Il numero degli abbonati tra residenti e non residenti è di 805. La situazione attuale, in cui i parcheggi esistenti non sono sufficienti nemmeno per i residenti, non è più sostenibile. Ciò che accade ad ogni evento, ad ogni fine settimana è sotto gli occhi di tutti. Numerose file di macchine, autobus e mezzi vari che bloccano la viabilità e tra l’altro mettono a repentaglio l’incolumità e la sicurezza pubblica. Alla luce di ciò abbiamo incaricato Asm di predisporre apposito studio finalizzato alla individuazione di nuove aree da poter destinare a parcheggi, per un massimo di 5.000 nuovi posti non solo per auto ma anche per mezzi a due ruote ed autobus”.
“Vogliamo ricordare che Taormina oggi ha 12.143 posti letto – continua De Luca – 6.480 riferibili ad alberghi, 954 ad extra come casa vacanza, affitta camere, 634 B&b e 4.075 affitti brevi. A ciò si aggiunge il grande numero di visitatori che Taormina ospita in occasione dei grandi eventi e per l’organizzazione dei quali è necessario poter contare su strutture e servizi che ci mettano nelle condizioni di poterli ospitare senza mandare in tilt un’ intera comunità. Anche alla luce di tutto ciò è emersa la necessità di garantire un piano parcheggi adeguato. Inutile negare che da decenni la problematica dei parcheggi a Taormina è stata trascurata. Ma adesso anche in questa direzione metteremo in campo una marcia in più. La stima dei 5.000 nuovi posti auto è stata fatta considerando anche le esigenze delle varie frazioni della città, compresa la zona costiera di Taormina. La vivibilità urbana passa anche dalla creazione di parcheggi di quartiere in grado di dare risposte a tutto il territorio comunale. Rientra in questa strategia di area vasta anche il potenziamento del trasporto pubblico grazie alla recente approvazione della legge regionale 31/01/2024, n. 3 Art. 99 Disposizione in materia di trasporto pubblico nei Comuni turistici proposta proprio dal sottoscritto. Questa strategia ha già portato a un aumento del 50% nell’utilizzo dei mezzi pubblici rispetto all’anno precedente, dimostrando l’efficacia delle politiche adottate anche in ottica comprensoriale. Oggi Taormina è ridotta in queste condizioni perché sempre stata sgovernata da personaggi privi di visione strategica che spesso non hanno osato perché intimoriti dai ruttini politici di qualche personaggio in cerca di autore. Rispetto alle accuse di favorire l’overtourism, qualcuno dovrebbe fare pace con se stesso. Quanti oggi infatti ci accusano di voler favorire l’affollamento turistico di Taormina sono guarda caso gli stessi che hanno criticato le scelte di questa Amministrazione di aumentare i costi dei parcheggi e della funivia e regolamentare l’utilizzo del Teatro Antico accusandoci di far fuggire i turisti dalla città e quasi far fallire le attività commerciali. Stendiamo infine un velo pietoso sull’insinuazione della finalità di questa strategia, ovvero dare incarichi e consulenze, perché alcuni dei firmatari del comunicato stampa potrebbero chiedere ai propri familiari, anche con condanne definitive, cosa significhi sperperare del denaro pubblico ed utilizzare concessioni per la gestione di servizi pubblici anche per sistemare stretti congiunti all’ombra della Pubblica amministrazione”.