Taormina. Anche il ricordo del primo Nastro d’Argento di Giuseppe Tornatore, il saluto al pubblico di Nino Manfredi per l’ultima volta sul palcoscenico del Teatro Antico e le immagini del Nastro d’Argento che ha festeggiato Tom Cruise e il suo primo Mission: Impossible tra i premi dell’evento con il quale i Giornalisti Cinematografici inaugurano il 70mo Taormina Film Festival diretto da Marco Müller, stasera, a Taormina.
Erano i Nastri degli anni Ottanta per il giovane Tornatore, quelli del 2001 per Tom Cruise festeggiato insieme al Festival (allora diretto da Felice Laudadio) con il premio alla più giovane new entry tra le star di Hollywood nel luogo che proprio al cinema ha dedicato anni di glamour in un matrimonio speciale con i grandi premi. Un’emozione che si riaccende con i Nastri d’Argento dedicati alla commedia, ma non solo, con i premi che concludono la stagione dopo i Documentari e i Corti d’Argento a Roma, le Grandi Serie a Napoli e la tradizionale premiazione nell’arena del Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo il 27 Giugno scorso a Roma.
E stasera con il saluto del Premio Oscar® Giuseppe Tornatore, e i Nastri d’Argento speciali, non solo a Christian De Sica e Carlo Verdone, i ‘re della commedia’ straordinariamente insieme, con i Nastri speciali al Teatro Antico, un appuntamento che fa rivivere il lungo rapporto che ha legato i Nastri a Taormina in una carrellata che unisce i premi a molti frammenti vintage recuperati dal documentario di Antonello Sarno Nastri 70, inaugurando il Taormina Film Festival in programma al Teatro Antico fino al 19 Luglio.
Un’occasione per festeggiare anche il 15mo anno del palmarès che i Giornalisti Cinematografici dedicano alla commedia non solo con l’arrivo di De Sica e Verdone ma certamente con un evento doppiamente speciale siglato dalla loro presenza insieme a Taormina. Per Christian un Nastro per un traguardo che sigla, dopo gli inizi, la cifra tonda di 100 volte nella commedia. A Carlo, da sempre un ‘numero uno’, per festeggiare un primato, che appartiene a pochi personaggi e al valore di un talento speciale fin dai suoi inizi, con il Nastro d’Argento per Un sacco bello, nel 1980, primo di una pioggia di nomination e riconoscimenti nel successo evergreen con il quale continua a ricambiare l’affetto del pubblico, oggi anche con le invenzioni della serialità.
Nel segno della commedia il Nastro d’Argento a Giovanni Veronesi, autore di Romeo è Giulietta, come si legge nella motivazione, “per siglare quella piccola rivoluzione con la quale proprio quest’anno ha rilanciato la commedia romantica mai così attenta a unire la tradizione più colta del teatro al sorriso e ai temi della contemporaneità” e la consegna dei premi proprio ai suoi protagonisti Pilar Fogliati e Maurizio Lombardi, vincitori 2024 nella categoria dei migliori protagonisti di commedia – nel palmarès che ha già premiato a Roma Virginia Raffaele con il regista Riccardo Milani e i produttori di Un mondo a parte Giampaolo Letta e Mario Gianani.
Tra cinema e serie anche i Premi per il sicilianissimo Alessio Vassallo, vent’anni di cinema protagonista nella fiction da Camilleri e proprio quest’anno protagonista della commedia di Gianluca Maria Tavarelli Indagine su una storia d’amore un film così delicatamente intimista che, dopo tanta popolarità negli anni di Montalbano, aggiunge una declinazione diversa alla commedia raccontando le contraddizioni dell’amore. E un Nastro speciale per Margherita Buy, una delle protagoniste più amate ora anche regista di commedia con Volare candidata tra le migliori dell’anno. è stata spesso sul set anche con Carlo Verdone e Giovanni Veronesi il Nastro segna un record assoluto: è la più premiata tra le attrici che hanno ricevuto i Premi dai Giornalisti, un primato che nella storia del Premio ha avuto solo Virna Lisi.
Oltre la commedia due i Nastri d’Argento speciali 2024: con Giuseppe Tornatore – che, essendo impegnato in questi giorni sul set, lo ritirerà nel gran finale del Festival – a Luca Barbareschi che si avvia ai suoi primi 50 anni di cinema Nastro d’Argento per The Penitent, il film del quale è produttore, regista e protagonista: “una critica al ‘politically correct’, alle convenienze, ma anche alle censure e a volte alle autocensure di un giornalismo non sempre all’insegna dell’onestà intellettuale”. è una storia costruita ancora una volta con David Mamet, tra cinema e teatro un grande autore che proprio Barbareschi ha il merito di aver fatto conoscere anche al pubblico italiano.
Il Premio Nino Manfredi 2024
Alla sua 11ma edizione il Premio Manfredi quest’anno a un attore che ha debuttato alla regia e a un’attrice. Claudio Bisio lo riceve nell’anno del debutto alla regia con L’ultima volta che siamo stati bambini: dopo una galleria di personaggi irresistibilmente comici, nel suo film ha raccontato una storia capace di divertire e, insieme, emozionare fino alla commozione dimostrando che il valore dell’amicizia tra i bambini riesce a sopravvivere a qualsiasi divisione ideologica. Tra le attrici il Manfredi va invece a Emanuela Fanelli: clamorosa new entry nel mondo della comicità è la novità tra le attrici molto richieste dalla commedia ma alle sue corde ironiche ha saputo aggiungere in C’è ancora domani di Paola Cortellesi una sfumatura di autentico omaggio al neorealismo. Luca Manfredi, che a proposito di commedia, ha appena finito di girare Com’è umano Lui! (che racconta Paolo Villaggio) consegna in particolare all’attrice il Premio prodotto artigianalmente da un atelier orafo di Taormina per realizzare un sogno di Erminia Manfredi, moglie taorminese di Nino: una centaura simbolo della città di Taormina, in una preziosa scultura in argento.
Beatrice Grannò e Nicolas Maupas Premi Guglielmo Biraghi
Nella tradizione dei Nastri dedicata alle migliori attrici e ai migliori attori giovani inaugurata proprio a Taormina oltre vent’anni fa con gli esordienti di allora, Jasmine Trinca e Jamie Bell conclude a Taormina un’annata di Premi dedicati dai Giornalisti ai giovani talenti, con due protagonisti tra i più amati degli ultimi anni: Beatrice Grannò, tra i molti successi interpretati Doc, Nelle tue mani e White Lotus girato proprio a Taormina e Nicolas Maupas, a tempo di record uno dei più amati nella fiction grazie a Mare Fuori ma soprattutto alla serie con Alessandro Gassmann Un Professore e quest’anno nel cinema con La bella estate, da Pavese, regia di Laura Luchetti, del quale è protagonista, tra le altre, accanto a Deva Cassel e Yile Yara Vianello.
I Nastri d’Argento e Taormina
“L’incontro con il pubblico di Taormina rinnova ogni volta per i Nastri d’Argento l’emozione di serate indimenticabili con i più grandi protagonisti del cinema italiano e spesso il debutto di tante ‘scoperte’ che a Taormina hanno regalato di anno in anno momenti straordinari” – dichiara a nome del Direttivo Nazionale la Presidente dei Giornalisti Cinematografici Laura Delli Colli. “A Taormina una serata due volte speciale per la quale ringraziamo con la Direzione Artistica del Festival e la Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’Assessorato al Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, la Sicilia Film Commission e il Comune di Taormina. Essere al Teatro Antico ancora una volta, proprio per questo compleanno speciale, dopo la bellissima serata dedicata un anno fa a La stranezza, è il nostro modo di dire buon compleanno al Festival con il quale abbiamo condiviso un percorso importante”.