Taormina. “L’autista del bus che la mattina del 4 luglio, al terminal di Taormina, ha tentato di aggredire un viaggiatore, venga fermato e sottoposto a test antidroga, ad alcol test e soprattutto ad altri tipi di esami psichici per capire se è nelle condizioni di guidare”: è quanto chiedono da più parti all’azienda di trasporti per la quale lavora l’autista sotto accusa.
Il 4 luglio mattina, come si ricorderà, un cittadino aveva appena acquistato il ticket nella biglietteria del terminal di via Pirandello a Taormina e, dopo aver chiesto indicazioni su quale bus salire, si è recato verso il mezzo di trasporto, insieme a una flotta di turisti. Sul display c’era scritta la destinazione e anche le porte del bus erano aperte. Appena il viaggiatore è salito sul secondo scalino, l’autista, che si trovava nel piazzale, a pochi metri di distanza, ha insultato pesantemente il cliente, reo – secondo il dipendente della società di trasporti – di essere salito a bordo senza permesso. L’autista ha anche tentato di aggredire l’uomo. Una scena vergognosa, a cui hanno assistito anche tanti turisti, che erano lì con le valigie in mano nell’intento di raggiungere l’aeroporto di Catania.
Come avevamo scritto ieri nel precedente articolo (leggilo qui), “l’autista della vergogna” non è nuovo a queste scene, che mettono in forte imbarazzo l’azienda per cui lavora. A quanto pare, l’uomo avrebbe avuto numerose discussioni con diversi colleghi, con cui, ancora oggi, non si parla. E da quello che raccontano i bene informati, l’autista avrebbe avuto spessi comportamenti minacciosi e aggressivi anche con gli utenti. Proprio di qualche settimana fa, infatti, è la notizia di un biglietto strappato in malo modo a una pendolare (che doveva recarsi da Taormina a Giardini alla fine del turno di lavoro), che non è stata fatta salire sul bus. L’autista potrebbe essere non idoneo alla guida di un autobus perché fortemente irascibile.