Taormina. Si è svolta la seduta del Consiglio comunale per discutere la relazione di un anno di attività dell’amministrazione di Cateno De Luca.
“Questo momento – ha affermato il sindaco De Luca – è la massima espressione della democrazia di una comunità: dare conto del proprio operato con un metodo dialogico e dialettico. Domenica prossima A te il microfono, per dare la possibilità a tutti compreso i leoni da tastiera di formulare le proprie osservazioni e critiche. Non è stato semplice arrivare ad una sintesi compiuta ed esaustiva dell’intensa attività fin qui svolta. In questo primo anno abbiamo messo in atto delle azioni amministrative volte a far uscire la città da anni di immobilismo e mala gestio politico amministrativa. La manovra denominata Salva Taormina rappresenta il passo decisivo per avviare un processo di rinascita per la città. Ho dovuto constatare che, questa città dorata, è stata stuprata da logiche lobbistiche che hanno imperato nelle stanze del Palazzo municipale e nei punti nevralgici delle dinamiche cittadine: ognuno ha pensato bene di imporre, in modo lecito e spesso illecito, le proprie pretese senza tener conto della compatibilità e degli effetti sull’intero sistema economico finanziario dell’istituzione municipale, riducendo al collasso l’ente che è arrivato alla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario, approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione di Consiglio comunale n. 66 del 22.07.2021. Sono state numerose le mie denunce e segnalazioni all’Autorità Giudiziaria degli illeciti riscontrati, unitamente alla segnalazione di tutti i comportamenti di alcuni inquilini del Palazzo municipale, che hanno agito in violazione dei doveri d’ufficio e spesso anche in violazione di legge. In questo primo anno di mandato abbiamo attuato una vera e propria rivoluzione. Abbiamo affrontato e rivoluzionato la gestione del servizio di raccolta rifiuti, spazzamento e pulizia del territorio comunale passando da una gestione esterna ad un servizio in house grazie ad Asm. Per far saltare il cosiddetto Sistema Taormina abbiamo intrapreso una lotta senza quartiere contro i comitati d’affari che da anni gestivano gli ambiti più redditizi della città. Queste azioni poste in essere, con veemenza e determinazione, hanno condotto a dei successi epocali che rimarranno negli annali della storia amministrativa di Taormina, imprimendo il cambio al destino della città, stuprata e saccheggiata per anni dall’indifferenza e dell’inerzia amministrativa. Abbiamo detto basta alla Fondazione Taormina Arte che si fregiava di portare il nome Taormina, ma di fatto all’interno del suo Consiglio d’amministrazione la maggioranza era ed è ad oggi detenuta dalla Regione. Anche la gestione delle serate al Teatro Antico di Taormina ha rappresentato un campo di battaglia, da deputato ho ottenuto la modifica della legge regionale numero 20 del 2000, grazie alla quale oggi il Comune di Taormina ed altri Comuni sede di beni di natura storica e culturale, possono usufruire di numero 5 giornate al mese per la gestione di eventi di natura culturale e musicale; hanno il diritto a percepire il 15% degli incassi della vendita dei biglietti di ingresso per un importo non superiore a 600 migliaia di euro annui, e hanno il diritto infine a percepire una quota pari al 50% del canone di concessione a carico dei privati, organizzatori di eventi anche di grande portata presso i citati beni storici. Abbiamo ottenuto la bandiera blu per la spiaggia di Mazzeo; riaperto la funivia alla vigilia delle festività pasquali con considerevoli ricavi ottenuti dall’azienda speciale; revocato la convenzione vigente RFI al fine di evitare un vero e proprio disastro tecnico, riferito alle opere da realizzare nel territorio di Taormina. L’altra battaglia è stata portata avanti sul fronte della riscossione dei tributi e lotta all’evasione. È chiaro a tutti che l’azione amministrativa messa in campo in questi primi 365 giorni ha già impresso la marcia in più che ci eravamo prefissati. Adesso proseguiamo dando seguito a tutti gli obiettivi che ci siamo posti”.