Castelmola. Cala il sipario sulla terza edizione del premio internazionale “Sciara dell’Etna”, che quest’anno ha avuto luogo a Castelmola e a S. Venerina.
“Nello splendido borgo sopra Taormina, in occasione della cerimonia – spiega l’organizzatore Gianvito De Salvo – erano presenti il sindaco Orlando Russo, a cui è andato un premio speciale, la vice Eleonora Cacopardo e la presidente del Consiglio comunale Patrizia Pizzolo. Per il Club per l’Unesco di Taormina Valle dell’ Alcantara e d’Agrò, delegato dal presidente Giuseppe Tindaro Toscano, era presente il socio Carlo Turchetti. Dopo il sindaco che ha espresso sincere parole di elogio nei riguardi dell’Unesco e dell’organizzazione, ha preso la parola Turchetti. Quest’ultimo ha tratteggiato con parole forti ed intense il sensibile valore emblematico che manifestazioni come quella in atto, rappresentano per la città di Castelmola. Ha dato spessore all’organizzazione e ha avuto parole lusinghiere per il personale così attento e puntuale e che ha espletato ogni processo con inappuntabile professionalità. Ha anche utilizzato termini di lusinghiera ammirazione nei confronti degli artisti che si sono misurati con emozione e talento in favore della attonita platea dei partecipanti. Ha tenuto a ribadire che il presidente Tindaro Toscano sarà sempre disponibile a prestare la sponsorizzazione Unesco. Nel consegnare il premio alla cantante Katrine Donzuso ho voluto attenzionare la valenza dell’artista, maestra di canto jazz, valorizzando il suo vissuto canoro nelle varie esperienze che l’hanno vista interprete protagonista di un mondo quasi surreale. Elogio particolare con un premio speciale al chitarrista Gianfranco Torrisi”.
“Il giorno dopo – prosegue De Salvo – abbiamo fatto tappa a Santa Venerina. Un’altra location degna di nota. Una serata commovente dove i giganti della Scuola paritaria dell’infanzia hanno toccato il cuore degli astanti con voci melodiche e canti. Il coro dei grandi Nuove Armonie era diretto da Anna Simone. Dopo il saluto del sindaco di Santa Venerina, Santo Antonio Raciti, e il taglio del nastro, la serata ha avuto come punti forti l’istituzionalità, il canto corale e la musica in senso lato. Il sindaco di Mascalucia Magra. accompagnato dal comandante della Polizia locale, Santo Vecchio, dal vicepreside dell’Istituto Alberghiero Falcone di Giarre-Riposto, Sante Vasta, dall’assessore Di Maria, dal Sindaco di Santa Venerina Raciti, dall’agronomo Sapuppo, hanno fatto da cornice al lavoro svolto degli alunni dell’alberghiero sotto la silente, meticolosa e sapiente direzione di Saro Cantarella. Un tortino, Sciara dell’Etna, che ha incantato tutti gli intervenuti, è stato fatto degustare a tutti gli intervenuti accanto al liquore verdello della Distilleria Russo di Santa Venerina”.
“Tra i pirosseni dei Monti Rossi, alle porte di Nicolosi Ovest, la pietra dell’Etna diventa tela artistica e imperitura: la Sciara e il suo premio internazionale. Il lavoro artistico-culturale del maestro Franco Lampuri di Taormina, fa sì da rendere speciale tale premio e lo stesso artista appassionato pioniere e generoso divulgatore. La complessità della pittura su pietra lavica è data dai tempi precisi, dagli equilibri che si imparano con l’esperienza, dalle attese e da quella porzione inestinguibile di imprevedibilità, le opere prodotte sono pezzi unici di grande valore. Il rapporto tra l’Etna e il mito è tema assai caro all’artista taorminese. L’isola siciliana ha un ruolo privilegiato nella storia del Mediterraneo; per cui il Vulcano non è semplicemente Mito, ma storia del Mito. In altri Paesi eroi e battaglie sanciscono le narrazioni mitiche dei luoghi. Il vulcano Etna posto su un’isola con una tensione spaziale come quella del triangolo, è musa che racconta cosmogonie e forze ancestrali”.
“Quest’anno il Premio internazionale Sciara dell’Etna, oltre a Katrine Donzuso, cantante, è andato al sindaco di Mascalucia, Antonio Magra, e ai cantautori italiani Renga e Nek. Il premio ai due cantanti di fama nazionale verrà consegnato in presenza alla Villa Bellini di Catania in occasione della loro tournee in Sicilia. Credo che la macchina organizzativa per la quarta edizione sia partita. Chi si ferma è perduto, avrebbe detto qualcuno. Infatti sto mettendo le basi per un connubio tra Taormina e S. Venerina passando da Mascalucia. Tre tappe fondamentali che racchiudono il valore alto dell’Etna. Una Sciara intrisa di profumo, di zagara in fiore, vero patrimonio dell’Umanità”.