Taormina. “Con riferimento all’inutile polverone alzato dal sindacato FIT-CISL di Messina (leggi qui), mediante la nota prot. n. 3226 del 22 maggio 2024, si rende necessario effettuare alcune importanti precisazioni”: a dichiararlo, il direttore generale di Asm Taormina, Giuseppe Bartorilla.
“Gli ausiliari del traffico sono stati assunti, a tempo pieno ed indeterminato – dice Bartorilla – eliminando il vergognoso precariato ultradecennale di cui si è ampiamente detto, in data 09.10.2023. Ogni contratto individuale di lavoro, disciplina il periodo di prova, pari a mesi sei, conclusosi positivamente in data 8 aprile 2024. Ebbene, una volta terminato detto periodo di prova, Asm si è attivata immediatamente e ha effettuato tutte le verifiche propedeutiche all’inoltro al Comune dell’elenco completo di tutti i soggetti cui conferire anche le funzioni di accertamento e prevenzione delle violazioni in materia di sosta. Si rende necessario, quindi, precisare che per ognuno di loro, ultimato il relativo periodo di prova, sono stati acquisiti i Certificati del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti (documenti necessari la cui mancanza rende illegittimo il conferimento delle citate funzioni da parte del sindaco) precisamente nelle seguenti date: 10 maggio 2024, 13 maggio 2024, 14 maggio 2024, 17 maggio 2024 e da ultimo in data 22 maggio 2024. Nel predetto periodo, quindi, i nuovi dipendenti di Asm hanno svolto diligentemente e proficuamente il loro lavoro di supporto, in conformità alle mansioni per le quali sono stati assunti, dimostrando competenza e professionalità e meritandosi, senza dubbio alcuno, la conferma nel posto di lavoro conquistato e il conferimento loro, ultimate le citate verifiche, dei poteri e delle funzioni di cui all’art. 12 bis del Codice della strada. Tengo a ringraziare, quindi, nella qualità di datore di lavoro, i dipendenti di Asm ed invito la parte sindacale ad assumere, nel prosieguo, un atteggiamento molto più costruttivo, perché voglio ricordare che tutti i lavoratori dell’Azienda, ogni giorno, si recano degnamente sul posto di lavoro per contribuire al mantenimento della propria famiglia e per rendere un servizio pubblico degno di questo nome. Essi, quindi, non possono, sicuramente, rappresentare uno strumento di stupida bagarre più o meno politica o peggio ancora, un mezzo per il raggiungimento di obiettivi personali da parte di qualche personaggio in cerca di autore. I lavoratori si difendono con i fatti, assicurando loro un futuro certo e degno, per come fatto da Asm in quest’ultimo periodo, mettendo da parte le chiacchiere e le assurde e sterili polemiche”.