Taormina. Palazzo Vecchio Taormina, il nuovo luxury boutique hotel nel cuore di Taormina, punta sul suo ristorante fine dining Monsù con la sua cucina della tradizione siciliana.
Nella cornice elegante e sofisticata del ristorante Monsù, lo chef Giuseppe Privitera propone piatti basati sull’eccellenza della materia prima.
“Per me è fondamentale ritornare ai sapori di una volta – spiega lo chef Giuseppe Privitera – e alla preparazione autentica che ricorda i luoghi di origine. Per me importante riportare sulla tavola gesti semplici, proponendo una cucina che si presenti bene, in una perfetta imperfezione”.
Oggi nel ristorante di Palazzo Vecchio Taormina, boutique hotel di 12 luxury suite, inaugurato ad aprile 2023, dal recupero e dal restyling di un’antica casa taorminese, l’obiettivo dello chef è proporre piatti che permettano agli ospiti di vivere un autentico pranzo siciliano della domenica, rievocando i sapori della cucina della nonna.
Originario di Paternò (Catania), ma milanese d’adozione, Giuseppe Privitera si considera un siciliano DOC. La sua carriera nella ristorazione ha avuto inizio in Sicilia, guidando, nel ruolo di Restaurant Manager, tre diversi ristoranti di Taormina verso l’acquisizione di una Stella Michelin ciascuno.
Il ristorante di Palazzo Vecchio Taormina, Monsù, accoglie gli ospiti dalla colazione alla cena, alla scoperta delle antiche ricette dei Monsù, cucinieri nel Regno delle Due Sicilie. Vero e proprio gioiello è il Blue Sky Bar, che domina da un torrione sospeso tra il blu del cielo, il mare della baia di Taormina e la vista sull’Etna, perfetta per aperitivi con vista mozzafiato.
“Sono orgoglioso di proporre ai nostri ospiti una cucina siciliana improntata alla tradizione”, spiega Stefano Gegnacorsi, anima di Palazzo Vecchio Taormina, proprietario e storico general manager di hotel cinque stelle lusso in Italia.
Un altro luogo di grande ispirazione di Palazzo Vecchio Taormina è l’Orangerie in stile coloniale, tipica delle case siciliane del Novecento. Il bar è decorato con carte da parati con un trompe l’oeil, che avvolge l’intero bar, con sedute in velluto per accogliere gli ospiti e mobili d’epoca, con console Luigi XVI, argenterie antiche e una voliera, come nella tradizione delle case siciliane, rievocando le dimore della dinastia siciliana dei Florio.
www.palazzovecchiotaormina.it