Taormina. Continua incessante l’azione di contrasto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Taormina, alla coltivazione di cannabis con il metodo “fai da te”. Questa volta a finire in manette è stato un pregiudicato 43enne, residente a Sant’Alessio Siculo, il quale si trovava ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, dal mese di dicembre 2009, per reiterate violazioni alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale cui era sottoposto, L’uomo, classe 1967, è stato infatti sorpreso dai carabinieri in un terreno attiguo alla sua abitazione dalla quale però, come imposto dall’A.G., aveva l’obbligo di non allontanarsi. Come detto, ad accorgersi dell’evasione del 43enne, i carabinieri della Stazione di Sant’Alessio Siculo che, nella tarda serata di ieri, si erano recati nel posto per un controllo del detenuto. Nella circostanza, i militari, non avendolo trovato in casa, hanno esteso le ricerche nelle pertinenze della stessa, individuando poco distante il 43enne mentre era intento a coltivare un orticello. A questo punto, l’uomo, alla vista dei militari, ha tentato maldestramente di occultare tra le altre colture alcune piantine di cannabis senza successo, tant’è che le stesse sono state recuperate e sottoposte a sequestro dai militari dell’Arma. Tutto lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza. Stante la flagranza di reato, lo sfortunato “coltivatore” è stato arrestato con l’accusa di evasione e coltivazione di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato quindi trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione Cc di Sant’Alessio Siculo, in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nella giornata odierna presso la Sezione Distaccata del Tribunale di Taormina. In un’altra operazione, i carabinieri della Stazione di Francavilla di Sicilia hanno notificato ad un 53enne originario di Motta Camastra un’ordinanza di applicazione provvisoria della misura di sicurezza della libertà vigilata. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era da tempo attenzionato dai carabinieri della locale Stazione, in quanto dal 2009 aveva costantemente turbato la serenità degli abitanti del piccolo centro, reiterando minacce ed ingiurie nei confronti di più concittadini, che hanno deciso a quel punto di rivolgersi ai militari dell’Arma. A seguito dell’informativa trasmessa dai Cc da cui si evinceva la pericolosità sociale del prevenuto, l’A.G. del capoluogo peloritano, recependo pienamente l’attività dei carabinieri, ha emesso il citato provvedimento.