Taormina. “Cala il sipario sulla 18a edizione del Trofeo Enrico Calì, gara di pesca al bolentino dedicata al compianto pescatore. La competizione, già programmata per i primi di luglio e poi rinviata, si è svolta in condizioni meteo eccellenti. Il pescato è stato fruttuoso, oltre 41 kg di pesce, degustato nella serata di domenica 3 settembre, e il divertimento è stato assicurato”: a dichiararlo, Antonio Faraci, presidente del Taormina Fishing club.
“Molta emozione e commozione – spiega Faraci – durante la cerimonia che ha preceduto la premiazione. Il nostro club, infatti, ha concesso la qualifica di socio onorario a tre soci distintisi per importanti attività a favore del nostro sodalizio: Andrea Gulotta, Nino Rassa e Nino Micalizzi. Dei tre, purtroppo, Andrea Gulotta ha ricevuto la massima onorificenza in formula postuma, data la sua dipartita avvenuta alcuni mesi fa. Nino Rassa non ha, invece, potuto presenziare all’evento. Nino Micalizzi ha presenziato e ritirato il riconoscimento e, nel suo discorso di ringraziamento, ha fatto trapelare una sincera e grande commozione per il gesto affettuoso del sodalizio. Ha consegnato il riconoscimento materializzato in una ceramica personalizzata, l’assessore allo Sport, Mario Quattrocchi. Le bellissime ceramiche dell’evento sono state realizzate dall’artista Luigi Grasso”.
LE PAROLE DI ANTONIO FARACI DURANTE LA PREMIAZIONE
“Carissimi amici – ha detto il presidente Faraci in occasione della premiazione – quella di oggi è una serata speciale. Speciale per due motivi, il primo perché, finalmente, dopo lo stop imposto da questa imprevista pandemia, possiamo riprendere le nostre normali attività sportive, ricreative ed educative sospese per tre lunghi anni. Il secondo motivo è che finalmente abbiamo l’occasione per poter conferire ad alcuni soci speciali il riconoscimento più alto ed importante del nostro sodalizio. Qualche anno fa abbiamo pensato che avrebbero potuto esserci le condizioni particolari per riconoscere ad alcuni soci o ex soci, avanti con l’età, l’onorificienza che, in passato, abbiamo concesso ad altri soci distintisi per le loro attività in seno al nostro club. Purtroppo la situazione storica che abbiamo vissuto a causa di questa importante emergenza planetaria, non ci ha permesso di portare avanti questa lodevole iniziativa, del resto sempre apprezzata da tutti i soci. Mi pare che adesso sia giunto il momento, tanto atteso, per poter assegnare affettuosamente questo riconoscimento, per noi molto importante, a coloro i quali, secondo un’attenta valutazione storica delle attività del nostro club e dei suoi membri, a tre personaggi che hanno condiviso con noi, negli anni, gli scopi sociali, che hanno dedicato disinteressatamente parte della loro vita alla crescita del nostro sodalizio, che hanno condiviso con noi, ma sempre in primo piano, momenti belli ma anche tristi, momenti ricreativi e sportivi, ma anche, e soprattutto, il piacere di vivere il mare, questo elemento che ci ha da sempre accomunati, ispirati, uniti, condizionati, regalandoci delle meravigliose emozioni ed interessanti sfide. Sin dall’inizio le scelte sono ricadute su tre soci, che a vario titolo e specificità si sono distinti in particolari attività importanti per la nostra associazione. Nel lontano 1984 due nostri soci, attivissimi atleti, che amavano partecipare alle varie competizioni di pesca sportiva, valevoli per i campionati regionali, portando con onore, il nome della nostra città, si fecero portavoce, presso le Amministrazioni comunali del tempo, della necessità, del nostro club, di poter disporre di un’appropriata sede, dove poter svolgere ed organizzare tutte le attività ricreative e sportive. Dopo parecchi tentativi e trattative varie essi riuscirono ad ottenere, in affitto, una porzione dei magazzini dei pescatori di Mazzarò. Da quel momento partirono tutta una serie di importanti iniziative sportive che spaziavano dalla pesca di superficie a quella subacquea, dai concorsi nazionali di fotografia subacquea ad attività ecologiche nell’ambito marino. Gli artefici e promotori di questa iniziativa avevano intuito che, grazie alla presenza logistica di una sede sulla spiaggia, avrebbero potuto potenziare le attività ricreative e sportive della nostra associazione. Da allora ad oggi tante cose sono cambiate, molti passi avanti sono stati compiuti in termini di crescita del numero delle attività e della qualità di esse, una cosa però non è mai cambiata: la riconoscenza e l’affetto verso queste due importanti figure, incarnate nelle persone di Andrea Gulotta e Nino Rassa. Questa sera avremmo voluto avere il piacere di ospitarli per poter consegnare loro il riconoscimento più alto del nostro sodalizio, la qualifica di socio onorario, per meriti speciali, previsto dal nostro statuto. Purtroppo, a causa dello stop imposto dalla situazione pandemica, abbiamo dovuto rimandare la cerimonia della consegna di questi riconoscimenti; ritardo risultato fatale a causa della scomparsa, solo alcuni mesi fa, di uno di essi, del nostro Andrea Gulotta, al quale vorrei dedicare un affettuoso saluto con un nostro caloroso applauso. Per quanto riguarda invece il nostro secondo destinatario del riconoscimento, Nino Rassa, non abbiamo potuto avere il piacere di averlo qui, con noi stasera. Il premio gli sarà recapitato a mezzo di una delegazione del nostro club. A questo punto siamo arrivati al terzo destinatario, Nino Micalizzi. Uomo spigliato, colto, accogliente, aperto al dialogo con tutti, scherzoso ma anche brillante sia nel privato così come nell’ambito della nostra associazione, sempre pronto alla sfida sportiva, sempre pronto ad iniziative sociali importanti, anche al di fuori dall’ambito sportivo. Una persona che, grazie alla sua prorompente personalità, alla sua saggezza e statura culturale, alla sua simpatia, è riuscito a guidare diverse generazioni riuscendo a forgiare donne e uomini di grandi doti civili ed umanitarie. La sua presenza costante in questa spiaggia lo hanno reso protagonista, il faro della baia di Mazzarò; difficile immaginare questo borgo marinaro senza la sua presenza ormai storica. Anche lui uomo e lupo di mare, questo mare che lo ha sempre sedotto, affascinato, appassionato. Passione che ha trasmesso a generazioni di ragazzi cresciuti in questa baia, giovani che con tanto entusiasmo si sono fatti coinvolgere in decine di avventure di pesca. Ancora oggi, malgrado la sua veneranda età e il peso dei suoi acciacchi, è, e sarà sempre, il Mito di Mazzarò. Auguri al nostro amatissimo professore Nino Micalizzi, socio onorario del Taormina Fishing Club”.
TROFEO ENRICO CALÌ: VINCE LA COPPIA FORMATA DA FRANCESCO SCOLASTICO E GIOVANNI CURCURUTO
“Dopo questo momento di emozione – prosegue Faraci – ha fatto seguito la premiazione dei concorrenti di questa edizione. Sul podio, al primo posto, la coppia formata da Francesco Scolastico e Giovanni Curcuruto, con kg 7,845 di pescato; al secondo posto la coppia formata da Paolo Cacciola e Antonio Curcuruto, con kg 7,550 di pescato; conquista la terza posizione la coppia formata da Lamberto Faraci e Jacopo Sciglio, con kg 6,660 di pescato. Il premio per la preda più grossa è andato a Valerio Pardo che ha catturato un bellissimo esemplare di mustela di Kg 1,395. Ha concluso la serata il vice sindaco Giuseppe Sterrantino che dopo aver portato i saluti del sindaco Cateno De Luca, ha espresso parole di apprezzamento per le iniziative del Taormina Fishing Club”.