Taormina. “Striscioni e sponsor allo stadio Bacigalupo: ma chi ha venduto questi spazi pubblicitari e li ha posizionati lì, ha pagato l’imposta sulla pubblicità al Comune di Taormina?”: a girare alla nostra redazione questa domanda è stato un lettore, incuriosito da un commento su Facebook da parte di un calciatore di una squadra locale.
L’affissione degli striscioni “della discordia” nell’impianto sportivo di via Marconi, visibili anche dalla strada (via Guardiola Vecchia e via S. Pancrazio, tanto per fare alcuni esempi), oltre che dalla funivia che trasporta ogni anno più di un milione di passeggeri, sono stati autorizzati dal Comune di Taormina? E soprattutto, chi li ha messi lì? Chi ha intascato il denaro per la vendita di questi spazi pubblicitari in una struttura di proprietà del Comune di Taormina? Il punto è proprio questo: gli striscioni sono visibili all’esterno dell’impianto e per questo motivo, tra l’altro, è necessario il pagamento dell’imposta sulla pubblicità al Comune, anche se qualche striscione è stato posizionato lì per favorire “a gratis” qualche amico oppure come “merce di scambio”.
Alcuni di quegli striscioni, da quel che ci risulta, sono lì da anni. Anche stamattina (13 giugno 2023), erano regolarmente lì. Ok, grazie per l’informazione. Ma se c’è qualche azienda che vuole fare pubblicità e ci chiede, a chi dobbiamo dire di rivolgersi? Possiamo avere un tariffario? E soprattutto, possiamo stare tranquilli che l’imposta sulla pubblicità verrà regolarmente pagata al Comune?
Facciamo una cosa, se siete tutti d’accordo: nei prossimi giorni andremo allo stadio “Bacigalupo” e chiederemo di parlare con chi si interessa della vendita degli spazi pubblicitari visibili anche da strade esterne e soprattutto dalla funivia. Sperando di trovarlo a Taormina, senza dovere fare troppa strada (o autostrada). Anzi, sperando di trovare ancora gli striscioni pubblicitari “della discordia”. Secondo voi, troveremo gli striscioni o qualcuno li farà sparire? Mah, forse sì o forse no. Secondo noi, se tutto è in regola, dovremmo trovarli ancora lì.