Taormina. “A Taormina e dintorni, in questi ultimi tempi, sono stati violati tantissimi account di Facebook, Instagram, Gmail, Msn e via dicendo. Il furto di un account è la cosa più facile nel mondo fuorilegge dell’informatica. Attualmente il mondo di internet è così vasto e pieno di utenti che non è più possibile far gestire al singolo tecnico specialmente per una cosa banale come il recupero di una password dimenticata”. A dichiararlo è l’esperto informatico Graziano Falcone.
“Come si procede? Ogni servizio web – aggiunge Graziano Falcone – durante la registrazione chiede un numero telefonico mobile, dove tu un giorno hai dimenticato la password e devi necessariamente cambiarla. Ecco che si procede con la richiesta di un codice che ti verrà inviato tramite SMS. Dato che solo il reale proprietario detiene quel numero, è impossibile per un pirata informatico con conoscenze basilari aggirare le protezioni informatiche. Quindi i pirati informatici sfruttano l’ingenuità delle persone, si fingono amici, conoscenti, parenti, o magari un mese prima ti viene richiesta l’amicizia su un social network, ti mandano un messaggio dove hanno bisogno del tuo aiuto in qualcosa, un concorso, un account bloccato, un servizio, ecc… E tu, essendo ingenuo, ti fidi e accetti, allora ti propone di inviarti un codice tramite SMS e tu glielo dovrai comunicare. Molti utenti non leggono il testo degli SMS, cercano subito il numeretto e glielo comunicano, ma quel numero serve per cambiare la password dell’account di chi ha ricevuto il messaggio SMS. Ed ecco che una volta cambiata la password, contattano più utenti possibili cercando di procedere con il furto di ulteriori account prima che l’utente si accorga della violazione. Quindi bisogna diffidare da chiunque tramite chat ti chiede codici che vengono comunicati tramite SMS. Ultimamente solo nella provincia di Messina sono stati violati con questo metodo ben 90mila account di Facebook, sono stati rubati 10mila e-mail e se non fosse dipendente dallo SPID questi hacker avrebbero accesso pure ai dati della previdenza sociale e bancaria e ad altri servizi importanti”.