Taormina. Si è conclusa positivamente, nella tarda serata di ieri, la vicenda che ha visto protagonisti una coppia di messinesi – un operatore del 118 ed una assistente sociale – che si erano smarriti sui Nebrodi, nell’area compresa tra i Comuni di Fondachelli Fantina e Antillo. Il tutto ha avuto inizio quando i due malcapitati, a bordo di un’autovettura di proprietà, hanno perso l’orientamento inoltrandosi in una impervia strada di montagna dimostratasi poi essere una via senza uscita. Come successivamente appreso attraverso il racconto dei due malcapitati, pare che la giovane coppia si stesse recando in auto dal Comune di Fondachelli Fantina a quello di Antillo per trascorre un piacevole pomeriggio domenicale. Ad un certo punto, però, probabilmente a causa della scarsa conoscenza del territorio ed anche della mancanza di segnaletica stradale, i due hanno deciso di imboccare una strada secondaria di montagna, che si è rivelata oltremodo impervia. Infatti, ad un tratto, l’autovettura è rimasta bloccata senza alcuna possibilità di uscita. È stato a quel punto, ormai verso sera che, in preda al panico, i due hanno deciso di telefonare al numero di Pronto Intervento 112, mettendosi in contatto con l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Taormina (diretta dal capitano Gianpaolo Greco) che, dopo averli rassicurati, ha immediatamente fatto scattare la macchina dei soccorsi. Sul posto, pertanto, venivano inviate diverse pattuglie tra cui anche i carabinieri della Stazione di Antillo, indispensabili conoscitori dei luoghi ed il personale del Corpo Forestale. Atteso che l’area ove effettuare le ricerche era molto vasta, i Cc hanno attivato anche i dispositivi acustici, al fine di consentire ai due malcapitati di individuare i soccorsi. Nella circostanza, visto che sino a quel momento le ricerche avevano dato esito negativo, è stato richiesto il supporto aereo di un velivolo dell’Arma del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania. Ed è proprio a seguito dell’intervento del velivolo dell’Arma, che ha consentito di sorvolare in tempi rapidissimi una vasta area di territorio, che la coppia è stata localizzata e raggiunta dalle pattuglie dei carabinieri e dal personale del Corpo Forestale di Messina. Importante per il positivo epilogo della vicenda, il supporto psicologico fornito dall’Operatore della Centrale Operativa dei carabinieri della Compagnia di Taormina, che ha mantenuto costantemente un contatto telefonico con i due giovani rassicurandoli per tutto il tempo e smorzando il panico che aumentava con il sopraggiungere della sera.