Taormina. “Dante ha lasciato Taormina per tornare a riabbracciare la mamma”: a parlare è Sasha Agati, primario del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina.
“Il piccolo di 2 anni – aggiunge Agati – era arrivato in Italia su un gommone insieme alla famiglia. Partiti dall’Africa, si erano imbarcati dalle coste libiche verso l’Europa. A poche miglia dall’isola di Lampedusa il ribaltamento dell’imbarcazione, il piccolo è finito in mare, e nonostante gli sforzi della mamma per tirarlo su, ha ingerito acqua marina mista a carburante. È stato necessario il trasferimento e il ricovero a Palermo, dove però dopo qualche giorno le condizioni del piccolo sono peggiorate, la funzionalità polmonare si è arrestata ed è stato cosi necessario mettere in moto la macchina d’emergenza per il trasporto alla Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, dove è stato necessario attaccarlo all’Ecmo. Dopo giorni di lotta, seguito costantemente dal nostro personale medico e infermieristico, finalmente oggi sta bene. Ringraziamo Marcello Piazza, direttore del Reparto di Anestesia e Rianimazione pediatrica dell’ospedale Di Cristina di Palermo e tutta la sua équipe per la straordinaria collaborazione e per la grande umanità. Quello di Dante è stato un caso che ci ha colpito profondamente. Riuscire a riportare il bimbo tra le braccia della propria madre ci riempie di gioia”.