Taormina. “Ritengo sia arrivato il momento di intraprendere un percorso politico che mi obbliga, per dovere morale, a prendere le distanze da questa maggioranza”. Con queste parole Andrea Carpita ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Taormina.
La nota, indirizzata al sindaco Mario Bolognari, ai componenti della Giunta e ai consiglieri comunale, è stata protocollata nella giornata di sabato, subito dopo l’annuncio della candidatura a sindaco di Taormina di Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera, movimento politico di cui Carpita fa parte. La decisione di Carpita è stata dunque consequenziale alla candidatura di De Luca.
“Coerentemente al percorso politico che ho intrapreso negli ultimi due anni con Sicilia Vera – ha aggiunto Carpita – non potevo che presentare le mie dimissioni da assessore. Ringrazio il sindaco Mario Bolognari – ha aggiunto Carpita – per la fiducia accordatami e per avermi dato l’opportunità di servire la mia città. Un ringraziamento ai colleghi di Giunta e a tutto il Consiglio comunale con cui ho avuto l’onore di collaborare, augurandomi il meglio per la nostra Taormina, che continuerò a seguire come consigliere comunale sino alla fine del mandato”.
Nei quattro anni e mezzo trascorsi in Giunta, Carpita non ha risparmiato energie nei settori di propria competenza: il turismo, le attività produttive e lo sport.
“In questi anni ho dato il massimo per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissato. Mi riferisco, ad esempio, al regolamento per l’utilizzo dei suoli pubblici, finalmente adottato dal Consiglio comunale dopo decenni di attesa, al bando per la gestione del Palacongressi attualmente in corso, all’avvio dell’iter per dotare Taormina di un piano del commercio adeguato ai tempi. Sul fronte dell’impiantistica sportiva – prosegue Carpita – ricordo il recupero della palestra comunale Carlo Zuccaro e il recente finanziamento ottenuto per la riqualificazione dello stadio Bacigalupo. Dopo il successo del Capodanno a Taormina, avevamo già messo in cantiere l’organizzazione del Carnevale. Mi spiace non poter completare il mandato, anche perché mancavano pochi mesi alla fine, ma dopo la candidatura di De Luca le mie dimissioni erano un dovere morale nei confronti della cittadinanza e dei miei colleghi”.
Con Andrea Carpita, si è dimesso anche Stefano Loria, componente del consiglio di amministrazione di Asm.
“L’Asm – ha dichiarato – è un soggetto giuridico propulsivo nel sistema Taormina, la lunga liquidazione , il susseguirsi di finti liquidatori , ha fatto sì che per undici anni l’azienda fosse parcheggiata all’interno di un hangar. Tanto avrei voluto contribuire, conclusa la liquidazione, al decollo, forte dell’esperienza personale maturata nelle aziende che ho amministrato in questi anni, ma ho dovuto fare i conti con un sistema azienda fortemente compromesso e con i suoi principali componenti demotivati, nonostante la loro esperienza e formazione ritengo siano sufficienti per contribuire al decollo”.