Letojanni. Non è stato possibile salvare alcunché dal violento incendio, sviluppatosi nelle primissime ore del mattino (saranno state le 4) all’interno del minimarket “Mela e Gaetano”, genitori del presidente-giocatore dell’Asd Letojanni, Alessio Camarda. Carbonizzata, infatti, ogni cosa: dalla merce ai banconi, dai frigoriferi al registratore di cassa, dagli infissi alla documentazione varia, custodita nel negozio, che sorge, com’è noto, nel tratto iniziale, lato Catania, del lungomare della cittadina turistico-balneare. All’origine del rogo (si esclude la matrice dolosa) problemi elettrici (danni ai neon anche nell’attigua pescheria, che il titolare ha dovuto sostituire), così come sono stati accertati dai Vigili del fuoco del Distaccamento di Letojanni, coordinati dal caposquadra Giuseppe Lo Re, intervenuti per domare le fiamme. Ad accorgersi che l’esercizio commerciale era in preda al fuoco una coppietta, che passava lì davanti, attratta dall’odore acre del fumo e da qualche bagliore, proveniente dall’interno. Avvisata prontamente dai due giovani, la squadra di pompieri, composta da Domenico Sterrantino, Marcello Rizzo, Lorenzo Poma e Gino Agnello, ha dovuto aspettare che arrivassero l’intestataria della licenza, Carmela Curcuruto e i suoi familiari, per tirare su la saracinesca, prima d’entrare in azione. Ogni sforzo è stato, però, inutile, visto che le fiamme avevano già divorato tutto. Ingenti i danni, dei quali è in corso una stima per accertare l’esatta entità di questi ultimi.
Antonio Lo Turco