Taormina. “C’è il timore che il reparto di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina possa chiudere, alla luce del contratto stipulato dalla Regione per affidare l’Arnas Civico di Cristina di Palermo all’equipe del policlinico S. Donato di Milano per tre anni”: sono le parole di Ivan Alonge, rappresentante del sindacato Nursind di Messina.
Alonge si chiede “se la paventata ipotesi del governatore prendesse piede, che senso ha avuto investire in questi anni centinaia di milioni di euro in macchinari e in risorse umane e professionali, se poi si prendono decisioni che rischiano di smantellare un reparto di questo tipo a fine luglio 2023, quando scadrà la convenzione?”.
Alonge ricorda che “l’equipe guidata dal primario Sasha Agati ha dimostrato di essere un valido riferimento non solo zonale ma regionale, andando di fatto a coprire il vuoto lasciato in Sicilia dalla morte del compianto professore Marcelletti e divenendo fondamentale per tutti quei casi che, inevitabilmente, sarebbero stati oggetto di mobilità passiva a carico della Regione Siciliana, evitando così i viaggi della speranza e salvando centinaia di piccoli pazienti affetti dalle più svariate forme di cardiopatia”.
Il sindacato, in una nota firmata anche dai rappresentanti aziendali Antonello Celi, Carmelo Desimone e Vincenzo Crimi, chiede quindi che “si apra il confronto con il territorio e dice no allo scippo di servizi fondamentali. Il Nursind nelle sue varie componenti vigilerà affinché si scongiuri la chiusura del reparto di Cardiochirurgia pediatrica che si aggiungerebbe a quella che nel silenzio più assordante sta interessando molti servizi presso l’ospedale di Taormina”.